“Come ex assessore all’Ambiente reputo doveroso dare una corretta informazione sulla delicata tematica delle aree ex industriali reatine in relazione al loro recupero ambientale”. Lo dice l’ex assessore all’Ambiente del Comune di Reiti, Antonio Boncompagni.
“Come ex Assessore all’Ambiente – scrive Boncompagni – leggo sui media il tono entusiastico con cui l’attuale Assessore all’Ambiente Ubertini annuncia: finalmente è stato approvato il ‘piano di caratterizzazione del suolo’ atto preventivo per bonificare il sito ex Snia. Senza polemizzare mi viene da pensare che la montagna ha partorito il topolino in tema di bonifiche. Mi spiego meglio: il piano di caratterizzazione in questione è atto che doveva essere redatto e consegnato alla Conferenza dei Servizi già dalla precedente proprietà della ex Snia – Immobiliare Rieti Srl – e parliamo degli anni 2010/2011 quando poi il piano si chiese alla attuale proprietà Monte dei Paschi di Siena; ecco il topolino, ci abbiamo messo 5 anni? Ma se il tema delle bonifiche passasse solo per il piano di caratterizzazione del suolo “finalmente arrivato” potremmo essere in un certo qual modo soddisfatti; ma non è così. Infatti sono due i nodi che l’attuale Amministrazione Petrangeli non ha ancora risolto in merito al destino delle aree ex industriali: si deve procedere ad una bonifica di tipo residenziale o industriale? E se sarà di tipo residenziale quale la compatibilità con il futuro contesto urbanizzato della vasca di contenimento interna alla ex Snia (una montagnola di oltre un campo di calcio) in cui sono stati già depositati negli anni molti inquinanti? Vasca di contenimento, va detto, compatibile con una bonifica di tipo industriale. Interrogativi delicati che non sembra proprio che siano stati affrontati e su cui non mi risulta si sia espresso il Consiglio comunale, Assise superiore in tema di programmazione al di là dell’impegno delle Associazioni, seppur volenterose. Ma una domanda diretta all’Assessore Ubertini: la bonifica del sito ex Montecatini che è diverso e distinto da quello della ex Snia è partita o no? A riguardo ricordo che nel 2011 prima di dimettermi da assessore avevo appena rinnovato la necessità di “procedere d’ufficio e in danno della proprietà” della ex Montecatini per iniziare la bonifica dell’area con la rimozione la cenere di pirite; e mi ricordo che in tal senso c’era anche un interesse diretto della Procura della Repubblica. Aggiungo che la ex Montecatini è un sito di alcuni ettari che si frappone tra la ex Snia e l’attuale parco cittadino di via Liberato di Benedetto. E’ di tutta evidenza, e parlo da medico, che una risposta chiarificatrice da parte del Sindaco Petrangeli sulla bonifica della ex Montecatini si impone per la tematica in ballo cioè la salute ambientale e quindi il benessere della popolazione”.
Foto (archivio) RietiLife ©