Regnini fa il punto sull’accorpamento delle Camere di Commercio di Rieti e Viterbo. Si è svolta presso la Camera di Commercio di Rieti la conferenza stampa nel corso della quale il presidente dell’Ente, affiancato dal segretario generale Giancarlo Cipriano, ha illustrato i passaggi normativi che hanno portato le Camere di Commercio di Rieti e di Viterbo a deliberare attraverso i rispettivi Consigli l’accorpamento dei due enti.
Un accorpamento che permetterebbe ai due enti, secondo quanto illustrato da Regnini, di venire incontro alle disposizioni del Decreto Legislativo n.219 del 25 novembre 2016 entrato in vigore il 10 dicembre 2016 che impone una riduzione a 60 del numero delle Camere di Commercio della penisola.
Un accorpamento, ha aggiunto Regnini, “che prenderà forma attraverso alcune ipotesi progettuali su cui stiamo lavorando e che prevedono il coinvolgimento del Sistema camerale del Lazio per giungere a soluzioni che permettano alla costituenda “Camera del Nord” di poter contare entro i 180 giorni a partire dall’entrata in vigore del decreto su quella sostenibilità economico-finanziaria necessaria per proseguire l’attività sul territorio a favore delle imprese”.
Particolare attenzione è stata riservata al tema della tutela dei livelli occupazionali che, come specificato da Regnini, “non significa tutela delle piante organiche e passa attraverso la considerazione che il personale rappresenta una risorsa e non un costo e che va intesa nella sua accezione complessiva, comprendendo quindi il personale camerale, dell’azienda speciale, e dell’Unione regionale del Lazio”
“Si apre così un cantiere di lavoro tra le Camere di Commercio – ha concluso Regnini – che entro 180 giorni dovrà predisporre un progetto di sostenibilità economica che, vagliato dall’Unione nazionale, permetterà anche alla costituenda Camera di Viterbo e Rieti di essere annoverata tra le 60 presenti in Italia”.
Foto: Gianluca VANNICELLI / Agenzia PRIMO PIANO ©