Ammontano a oltre diecimila tonnellate le macerie finora rimosse dal centro storico di Amatrice e trasportate nel cava-deposito di Posta. Le operazioni, condotte dai Vigili del Fuoco, dal Genio militare e dalle ditte incaricate dalla Regione Lazio, sono tuttora in corso. Attualmente Corso Umberto I è interamente percorribile dai mezzi che stanno operando. Nelle prossime ore sarà definito anche il programma per la rimozione delle macerie dalle vie laterali.
Da ieri, nella cava di Posta, squadre di volontari coordinate dai tecnici del Mibact, hanno iniziato anche le attività di recupero di reperti di interesse culturale, si tratta tratta di materiale lapideo lavorato o squadrato, stipiti e soglie di porte, finestre, cornici, mensole, camini, ceramiche, eventuali elementi decorativi, balconi e legno lavorato. Il materiale recuperato, ha fatto sapere il Dipartimento della Protezione civile, sarà utilizzato per la ricostruzione.
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