Continua l’impegno politico dei sovranisti reatini che hanno proposto la città di Rieti come sede per lo svolgimento dell’annuale seminario del Fronte Sovranista Italiano.
Il direttivo nazionale ha infatti accolto con favore la proposta avanzata dai soci reatini di svolgere il seminario a Rieti anche per esprimere vicinanza alla zona colpita dal sisma. “Abbiamo ritenuto – spiega Nicoletta Carotti, anche presidente del comitato IoCiSono – “che la meravigliosa risposta dei cittadini reatini alle tragedie causate dai recenti terremoti fosse la forma più intima e profonda di manifestazione dell’amore per la Patria e per i concittadini, valori fondanti del sovranismo costituzionale propugnato dal FSI, anche se non possiamo nascondere il fatto che l’idea di Stato che portiamo avanti è molto diversa da quella rappresentata dalla vicenda del Capo del nostro Governo costretto a elemosinare un po’ di flessibilità sul bilancio per ricostruire le zone distrutte dal terre ”.
Il FSI (Fronte Sovranista Italiano) è molto attivo a Rieti. “Abbiamo fatto volantinaggio e affissi manifesti – quelli con la carrozzina con il 48 [simbolo della Costituzione – per spiegare le ragioni del ‘nostro no’ alla riforma costituzionale. Inoltre negli scorsi mesi è entrato nel FSI un ragazzo che vive in Sabina con il quale abbiamo svolto iniziative analoghe a Monterotondo, Fiano Romano e Capena”, continua Antonella Rossi, altra socia reatina.
Entrando più nel vivo del programma del seminario, Stefano Rosati ci spiega che, più precisamente, il seminario si svolgerà in due ‘tappe’. ”Il 25 novembre saremo a Roma (presso la Facoltà Valdese di Teologia, in Via Pietro Cossa n. 40, ore 17) e presenteremo il libro dei prof.ri Aldo Barba e Massimo Pivetti “La scomparsa della Sinistra in Europa”. Saranno presenti gli autori e il già senatore prof. Cesare Salvi, con i quali il prof. Stefano D’Andrea, presidente del FSI, e il prof. Paolo Di Remigio, socio del FSI, discuteranno del libro. Le tesi svolte hanno una stretta attinenza con le nostre analisi ed il nostro progetto. Il 26 novembre invece saremo a Rieti (ore 17:00 presso la Sala Massimo Rinaldi, via della Cordonata – Piazza San Rufo) e discuteremo con i prof.ri Sergio Cesaratto e Stefano D’Andrea dell’irriformabilità dell’Unione Europea”.
“Nessuno oggi nega più che l’Unione Europea, con i suoi assurdi vincoli e principi, sia fonte di problemi gravissimi per cittadini e imprese e che sia molto distante dalle istanze dei popoli, basti pensare al je m’en fous di Junker. Sono, tuttavia, ancora moltissime le persone che pensano che un’altra Europa è possibile. Si tratta di una posizione ingenua, radicalmente sbagliata economicamente e giuridicamente, oltre ad essere falsa politicamente. L’unione Europea è questa, è stata voluta e pensata così e l’unica via è liberarsi dai vincoli assurdi e incostituzionali che impone. L’unica soluzione è il ripristino della Costituzione del 1948”. Per informazioni (l’ingresso è libero) scrivere a [email protected].