Dopo aver terminato il lunghissimo lavoro di trascrizione degli antichi documenti custoditi nel Monastero di Santa Filippa Mareri, tutto l’intero patrimonio documentale, architettonico, artistico è stato raccontato e raccolto nel nuovo importante libro editato dalla Fondazione Varrone “Le più antiche pergamene del Monastero di Santa Filippa. I Mareri. Borgo San Pietro e il Cicolano tra XII e XIV secolo” che verrà presentato il prossimo 3 dicembre alle ore 15.30 presso l’Auditorium Varrone.
Il volume, inserito dalla Deputazione abruzzese di storia patria nella sua prestigiosa collana di alto valore scientifico, è stato curato dagli storici Tersilio Leggio che ha contribuito con un interessante saggio sui Mareri e Roberto Marinelli con il puntuale saggio sulla civiltà del villaggio appenninico.
Significativo è stato il lavoro svolto per molti anni da Rita Cosma e Angela Lanconelli che hanno trascritto tutte le antiche pergamene.
All’interno del Monastero di S.Filippa Mareri, ricostruito sapientemente dopo la costruzione della diga del Salto, come è ben argomentato nel libro, si trovano oggetti, arredi, libri di grande rilevanza storica nonché l’archivio storico che rappresenta una pietra miliare della storia del centro Italia e non solo del cicolano come evidenziano i curatori.
L’intero patrimonio architettonico, artistico e documentale è stato raccolto nel libro con particolari sulla cappella di Santa Filippa ricostruita fedelmente ed integralmente nel nuovo edificio e una bolla papale che ne conferma la santità.
Il libro si avvale di un suggestivo e professionale supporto fotografico. “Siamo soddisfatti di aver contribuito a questo progetto storico- scientifico – dichiara Valentini – Mettere a disposizione della comunità l’enorme ricchezza documentale racchiusa nel Monastero di S.Filippa Mareri è un’operazione culturale molto importante. Il libro può diventare un veicolo efficace di diffusione e divulgazione della storia e delle radici del nostro territorio” ha sottolineato il Presidente Antonio Valentini.
Foto (archivio) RietiLife ©