Il primo dicembre prossimo a Roma, presso la sede delle Scuole Centrali Antincendi dei Vigili del fuoco, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella conferirà la medaglia d’oro alla bandiera dei Vigili del Fuoco anche e soprattutto per il grande lavoro fatto durante il terremoto. Lannuncio è stato fatto lo scorso 29 ottobre dal sottosegretario all’Interno Giampiero Bocci durante una visita nelle zone terremotate, presso il Comando provinciale dei vigili del fuoco di Ascoli Piceno.
Non si è fatta attendere la reazione del sindacato Conapo: “Siamo di fronte all’ennesimo umiliante paradosso di uno Stato che con una mano ci riconosce le più alte onorificenze e con l’altra continua a trattare i nostri Vigili del Fuoco come un corpo di serie B, con retribuzioni di trecento euro ogni mese inferiori agli altri corpi preposti alla sicurezza pubblica e privandoli di importanti istituti previdenziali che tutti gli altri corpi hanno a compensazione dei gravosi servizi operativi” denuncia Andrea Faraglia, segretario Conapo di (Rieti).
E il sindacato dei pompieri lancia una provocazione direttamente al presidente del consiglio: “lo Stato da decenni ci tratta come carne da macello e sistematicamente rinvia a chissà quando la soluzione della sperequazione con gli altri corpi, abbiamo già provato a fare acquisti con le numerose medaglie che già abbiamo ma nessuno ce le ha accettate, ora ce ne danno una in più invece di riconoscerci quanto dovuto? Renzi si decida a darci pari dignità retributiva e pensionistica tra corpi dello stato invece di abbracciarci nelle emergenze e calamità quando gli serve la nostra immagine di soccorritori”.
“È evidente a tutti gli italiani che i vigili del fuoco non chiedono nessun privilegio ma solo la parità di trattamento, non vogliono un centesimo in più degli altri corpi – aggiunge il segretario generale del Conapo Antonio Brizzi – continuiamo a ricevere medaglie, attestazioni, lodi e soprattutto le dimostrazioni di affetto dei cittadini ma nessuna vera attenzione politica per recuperare la differenza con gli altri corpi. Anche il ministro dell’Interno Alfano tace di fronte a questa situazione di figli e figliastri tra Polizia e Vigili del Fuoco entrambi dipendenti dallo stesso ministero, quello dell’Interno. E il premier Renzi, nonostante i suoi abbracci pubblici ai vigili del fuoco durante il terremoto, non ha messo un solo centesimo nella legge di bilancio destinato specificatamente a recuperare il divario con gli altri corpi e questo lo consideriamo un affronto. Chiediamo inoltre più assunzioni di Vigili del Fuoco, ne mancano 3 mila dai 32 mila previsti e le continue emergenze ne dimostrano la necessità”.
“Ubi dolor ibi vigiles (dove c’è il dolore ci sono i vigili) e lo vediamo tutti i giorni in televisione ma i nostri vigili del fuoco da tempo si chiedono come mai i politici non corrispondono altrettanta presenza e attenzione nei loro confronti. I Vigili del Fuoco del Conapo – si conclude la nota del sindacato – si dicono stanchi di essere presi a pesci in faccia e invitano governo e parlamento a maggiore attenzione nella legge di bilancio ora in discussione.. Chiediamo risposte concrete con uno specifico fondo destinato a risolvere la sperequazione retributiva e pensionistica con gli altri corpi è l’appello che il Conapo lancia proprio a partire dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il quale durante la consegna della medaglia doro deve sapere anche i motivi del diffuso malessere dei vigili del fuoco”.
Foto (archivio) RietiLife ©