Mercoledì 9 novembre, nel giorno di riposo prima della gara contro la Nuova Zelanda, il CT O’Shea, lo staff tecnico al completo e gli Azzurri del Rugby saranno a Rieti, ospiti del club locale, per un rugby clinic che vedrà gli atleti dell’Italia vestire i panni degli allenatori per uno speciale pomeriggio di avvicinamento al rugby dedicato ad oltre duecento giovani studenti provenienti da Amatrice e dagli altri paesi colpiti dal terremoto di agosto.
Il conto alla rovescia è ormai agli sgoccioli e mercoledì la Nazionale Italiana di rugby sarà allo stadio Jacoboni per “giocare” con i ragazzi delle zone terremotate. Non solo da Amatrice ma da Accumoli, Arquata del Tronto e anche da Ascoli Piceno e Terni. Più di 200 ragazzi avranno la possibilità di vivere un pomeriggio diverso, fatto di giochi e spensieratezza. Una parentesi felice che la società Arieti Rugby Rieti ha voluto organizzare tra mille difficoltà di ordine logistico e burocratico. Una sfida al terremoto, una occasione per stare insieme a Parisse e compagni impegnati a preparare il test match con gli All Blacks. “Non abbiamo esitato a per dare il nostro assenso “ fanno sapere dalla Federazione Italiana Rugby. E gli Old reatini hanno fatto il massimo per rendere memorabile il pomeriggio allo Jacoboni.
“Abbiamo incontrato molte difficoltà – puntualizza Maurizio Amedei direttore sportivo degli Arieti – ma il sogno di far venire la Nazionale a Rieti per un gesto di solidarietà sta per realizzarsi”. L’ingresso è ovviamente gratuito e che l’arrivo della Nazionale è previsto per le 14,30.
Allo Iacoboni ci sarà anche Corrado Mattoccia presidente del museo del rugby italiano: porterà con sè delle maglie da gioco.
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