FOTO – Che brutto Real: 3-2 a tre secondi dalla fine, seconda sconfitta in cinque giorni

(R.L.) Il cuore soprattutto. Quello della Cioli Cogianco stampato sulle maglie con la scritta Amatrice, un omaggio al borgo più colpito dal sisma nel giorno dei due mesi dalla scossa più violenta. E quello del Real Rieti che forse quest’anno un po’ manca, infranto al PalaMalfatti a tre secondi dallo scadere (sconfitta per 3-2) dopo che i ragazzi del patron Pietropaoli (infuriato: “Dovete scusarvi con la città“, li azzanna) erano riusciti a riacciuffare il risultato a trenta secondi dal termine con un rigore di Pedro Toro.

Verdetto giusto anche perché il Real si sveglia troppo tardi, subisce il 2-1 nella ripresa nel proprio momento migliore e si suicida negli ultimi secondi concedendo a Fits il contropiede del successo. E l’esperienza di Patriarca sulla panchina del Real sembra giunta all’addio. Pietropaoli non parla dopo la partita, lo sguardo nero dice tutto. Urla invece negli spogliatoi: “Vi congelo lo stipendio”. La vera sorpresa sarebbe la conferma di Patriarca. Avanti il prossimo.

La Cina non è ancora così vicina, per la trasferta infinita di Uefa Futsal Cup in Kazakistan al confine con l’estremo oriente c’è da aspettare un altro mesetto, testa e cuore servono pure in campionato. E invece matura la seconda sconfitta in cinque giorni. Al PalaMalfatti, dove Patriarca e i suoi vice campioni d’Italia dovevano tornare a macinare punti anche in campionato dopo un avvio balbettante segnato da una vittoria e dal fresco ko con il Kaos.

Era l’imperativo: dimenticare l’urna di Nyon, concentrarsi sul derby contro i laziali di Genzano orchestrati da mister Alonso. Per farlo, il tecnico lascia in tribuna Jeffe nella logica delle rotazioni, rinuncia alla saracinesca Peppe Micoli per una lieve contusione a un gomito rimediata nella rifinitura pre-partita di ieri sera e al suo posto affida la porta a Guennounna. Con Saul, Rafinha, Halimi e Pedro Toro affronta una Cogianco ancora imbattuta in campionato, avara in attacco (solo due gol prima del PalaMalfatti) ma sufficienti per evitare sconfitte.

Il Real fa fatica nel primo tempo al cospetto di una Cogianco più veloce e fluida nel palleggio, mentre gli amarantocelesti per tutta la prima frazione devono dannarsi l’anima per ritrovarsi con l’uomo libero, merito di una difesa ospite che stringe su ogni scarico e neutralizza ogni taglio in verticale. È comunque del neoentrato reatino Japa il primo missile neutralizzato dal portiere ospite dopo cinque minuti. Un assalto che sveglia anche Cogianco, fin qui attenta a non scoprirsi, vicina al gol con un paio di cannonate dalla media distanza, e la prima bordata del veterano Ippoliti (36 anni) mette i brividi. Il risultato non si schioda nei primi dieci minuti, entrambe le squadre col giro palla provano a conquistare centimetri e predominio, ma è questione di polmoni più che di giocate di cristallo.

Un equilibrio destinato a rompersi e il prescelto per infrangerlo è il brasiliano Vizonan, col suo stop spalle alla porta e la girata velenosa. Il pareggio è soltanto da spingere dentro la porta, quando Pedro Toro col bignami del calcio a 5 in tasca disegna il più preciso degli assist sul palo lungo: forte, diretto, Rafinha ci arriva col tempo giusto ma svirgola da un millimetro e si dispera. Peccato. La Cogianco potrebbe raddoppiare almeno un paio di volte, anche con pieno merito, ma a trenta secondi dallo scadere un’infilata di Cesaroni raddrizza il primo tempo. Uno a uno. E tutto sommato va bene così.

Secondo tempo, scena 1: puntinaccia di Paulinho, parata. Scena 2, botta frontale di Gabriel, alta. In trenta secondi e due ciak, con i suoi due uomini-trincea, la Cogianco avverte il Real che vuole riprendersi il vantaggio. L’impressione è che gli ospiti abbiano sempre qualche litro di benzina in più, idee più in ordine e soluzioni più incisive che si alzano dalla panchina: citofonare Tobe. Eppure il Real resiste, scorrono i minuti senza muovere il tabellino e qualche spazio se lo costruisce, tipo per il destro (troppo schiacciato) a dodici dal termine di Duio, il più propositivo in questa fase. Di buono c’è che riesce a caricare di falli la Cogianco (0-4, il primo del Real è dopo nove minuti), tesoretto per il rush finale. E infatti la banda Patriarca come a risiko guadagna territori e se manca l’obiettivo è solo perché Molitierno si supera e devia sul palo il colpo di testa di Pedro Toro, che giustamente vede il rosso delle maglie Cogianco e diventa una furia.

Il tamburello romano non tiene più lo stesso ritmo e a metà ripresa gira l’inerzia, Rieti ritrova consapevolezze, è più grintosa negli uno contro uno, sfrutta il fiato degli ospiti che inizia a scarseggiare. Meglio il gioco, dunque, ma il punteggio è quello lì. E nell’unica fiammata Paulinho si inventa un controllo morbido come crema con la suola e lascia partire un proiettile, questo no, tutt’altro che morbido sotto l’incrocio per il nuovo vantaggio Cogianco, proprio nel momento migliore del Real.

Con tre minuti rimasti, è l’ora del portiere in movimento: tocca a Saul il compito di creare superiorità. Alla seconda azione la traversa di Pedro Toro illude, poi proprio Saul si procura il rigore spedendo la palla sul braccio di Paulinho a trenta secondi dalla fine. Pedro Toro, incorna lui il due a due. Finita? Certo che no. È proprio l’autore del rigore a perdere una sanguinolenta palla in attacco, si lancia in contropiede Fits a tutta velocità e sbrana il Real. Termina tre a due, Rieti si mangia le mani per non aver difeso il pareggio acquisito, ma in fondo per i valori espressi nel confronto è giusto così. Forse è crisi, forse no, certo il Pescara sabato in trasferta  non è proprio l’avversaria migliore per ricominciare a correre.

REAL RIETI-CIOLI COGIANCO 2-3 (1-1 p.t.) 

REAL RIETI: Guennounna, Saul, Rafinha, Halimi, Pedro Toro, Corsini, Martinelli, Romano, Duio, Vieira, Cesaroni, Casagrande. All. Patriarca

CIOLI COGIANCO: Molitierno, Gabriel, Paulinho, Ruben, Fits, Tobe, Fusari, Ippoliti, Vizonan, Bertolini, Raubo, Favale. All. Alonso

MARCATORI: 10’17’’ p.t. Vizonan (C), 19’30’’ Cesaroni (R), 16’30’’ s.t. Paulinho (C), 19’31’’ rig. Pedro Toro (R), 19’57’’ Fits (C)

AMMONITI: Ippoliti (C), Paulinho (C), Molitierno (C)

ARBITRI: Filippo Vidotto (San Donà di Piave), Nicola Maria Manzione (Salerno) CRONO: Andrea Loria (Roma 1)

Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO ©

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