I Consiglieri comunali Sonia Cascioli e Andrea Sebastiani.
E’ assolutamente grave e inaccettabile che l’amministrazione comunale licenzi un comunicato istituzionale utilizzando espressioni e toni come quelli della risposta al Presidente di Ascom. Grave non solo per i profili offensivi e sopra le righe nei confronti della persona di Leonardo Tosti, a cui esprimiamo tutta la nostra solidarietà prendendo evidentemente le distanze da una simile vergogna istituzionale, ma anche nell’arrogante ingerenza usata nei confronti di un’intera associazione di categoria definendola spaccata e rappresentativa solo di commercianti “di alcune vie del centro storico”. E se ciò non bastasse, in pieno stile comunicativo “mafia like” il Comune rinfaccia persino al Presidente Tosti di aver usufruito dei finanziamenti Plus per le proprie attività commerciali. Quindi, questo cosa dovrebbe significare? Forse che avendo beneficiato di detti fondi il sig. Tosti non dovrebbe più svolgere liberamente la propria funzione? Non ha forse ricevuto quei finanziamenti, così come ci auguriamo tutti gli altri che ne hanno usufruito, esclusivamente perché rispetto ai parametri fissati dal bando ne aveva diritto? Viene inevitabile chiedersi, a questo punto, quali siano stati i criteri con cui l’Ente ha assegnato questi fondi. Forse il vero obiettivo era quello di comprarsi il silenzio o la compiacenza di qualche imprenditore? Su questo, evidentemente, sarà necessario fare un approfondimento. Alla luce, poi, dei fatti emersi nell’ultimo Consiglio comunale, durante il quale questa amministrazione ha sacrificato la sicurezza pubblica sull’altare dell’interesse di parte pur di far svolgere una manifestazione organizzata dalla mamma del consigliere pupillo del Sindaco, veder fare osservazioni “sul piano morale” è a dir poco imbarazzante per chi quotidianamente suo malgrado convive con la deriva populista dei principi cui si ispira da quasi cinque anni la giunta Petrangeli e tutto il suo codazzo di ossequiosi consiglieri. Questo è, d’altra parte, lo stile e la doppia morale dell’amministrazione comunale con la quale ci confrontiamo e contro il quale continueremo a batterci, nonostante le critiche subìte anche da parte di qualcuno travestito da consigliere di minoranza che avrebbe tacciato la nostra attività quale eccesso di opposizione all’amico Petrangeli. E con buona pace degli uno, nessuno e centomila che imperversano a Palazzo noi continueremo a esercitare il mandato di rappresentanza che i cittadini ci hanno conferito, pur tra mille ostruzioni e difficoltà, e senza farci intimidire da quelle logiche spartitorie che hanno determinato lo sfascio della politica cittadina. Per questi motivi, con estrema chiarezza, nei prossimi giorni esporremo la nostra visione sul centro storico contribuendo a quel confronto giustamente richiesto da Ascom e malamente respinto dall’amministrazione comunale che continua a fingere di non vedere che la nostra città sta morendo scaricandone le responsabilità lontano dalla propria patetica incapacità. D’altra parte, come riconoscere oggi che la ripensata viabilità Ubertiniana del centro storico isolato dal resto come fosse stato eretto un muro a protezione e la creazione di ben 2 zone ZTL -tanto è grande il centro di Rieti- è stata un eclatante fallimento? E come giustificare l’assoluta inconsistenza dell’Assessore alle Attività Produttive che da quasi cinque anni va con voce affliggente ripetendo ovunque, come fosse un mantra, che sui suoi capitoli non ci sono soldi e che non ha neanche il personale nonostante le decine di Piani Triennali di assunzione e i contratti ex articolo 110 che sono fioccati come neve?! Rinnoviamo piena fiducia al Presidente Tosti e ci dichiariamo pronti a condividere con la categoria che rappresenta le idee di rilancio e di sviluppo economico della nostra città.
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