(m.c.) “Avvicinare la sede universitaria alla città e rinsaldare la sua esistenza sul territorio”. Con queste parole il presidente della Sabina Universitas Maurizio Chiarinelli ha inaugurato la nuova sede unica dei corsi distaccati di Tuscia e Sapienza. A benedire le aule che finora ospitavano solo l’istituto per Geometri, in via Angelo Maria Ricci a Rieti, è stato il vescovo Pompili, giunto a piedi dal palazzo vescovile: tramite un passo del Vangelo ha ricordato quanto sia facile valutare ciò che è esterno all’uomo, perché lo vede o lo conosce con lo studio e l’osservazione ma quanto sia difficile e importante valutare se stessi e le proprie opere.
Attualmente sono circa 1500 gli studenti che ruotano intorno ai vari corsi di laurea, master a attività formative e la nuova struttura, oltre a dare loro la comodità della vicinanza al centro città, offrirà strutture di servizio e sportive come mensa e campi da basket, che la renderanno simile ad un vero e proprio campus.
Alla presenza della autorità ecclesiastiche, militari e civili, del sindaco Simone Petrangeli, del presidente della Provincia Giuseppe Rinaldi, del rappresentante della Fondazione Varrone Pier Luigi Persio e del presidente della Camera di Commercio Vincenzo Regnini, il rettore dell’Università della Tuscia Alessandro Ruggieri ha manifestato la volontà di investire sul nostro territorio, affinché Rieti possa diventare un polo di attrazione anche per studenti internazionali. Presente anche i prorettore della Sapienza, Renato Masiani.
Entusiasta il presidente Chiarinelli che ha concluso tessendo le lodi della nostra città: “Rieti è accogliente e a misura d’uomo. Qui si può vivere bene, anche solo per il periodo universitario”.
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