(di Roberto Pentuzzi) A volte nello sport servono anche delle lezioni che aiutano a crescere. È questo uno dei pensieri del presidente della Npc, all’indomani della sonora sconfitta della sua squadra contro Ferentino.
“Ci hanno dominato – ammette con un pizzico di amarezza Giuseppe Cattani – questa è la realtà, la Fmc è più forte di noi e lo ha dimostrato, d’altronde abbiamo obiettivi molto diversi, loro hanno un roster per vincere il campionato, noi per raggiungere una salvezza, spero tranquilla”.
“Dobbiamo, però, renderci conto fino in fondo – prosegue il presidente Cattani – in che campionato stiamo giocando, credo che sia più equilibrato e difficile dello scorso anno, con due vittorie ti esalti, con due sconfitte finisci in zona retrocessione, finora ci sono stati tanti risultati strani. Per noi è stata una dura lezione, una di quelle sberle che in certi momenti possono servire a riportarci con i piedi per terra, perdere a Ferentino ci sta, ma non così, bisogna lottare in tutte le partite, qualcosa in più sinceramente mi aspettavo dai nostri giocatori”.
Certo dopo le due belle prestazioni della Npc ci aspettava un esito meno pesante, come dimostra la presenza di oltre 300 tifosi giunti da Rieti e convinti di giocarsela in maniera diversa.
“Mi dispiace molto soprattutto per loro – conclude il presidente – devo ringraziare tutti coloro che ci hanno seguito ieri, so benissimo che se avessimo vinto o lottato fino ai secondi finali, come era accaduto a Trapani, si sarebbe acceso ancora di più l’entusiasmo della città e chissà come sarebbe stato il Palasojourner domenica prossima, ma su questo sono pronto a scommettere, il pubblico non ci abbandonerà mai”.
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