«L’ammontare totale» per la ricostruzione delle zone del centro Italia colpite dal terremoto del 24 agosto «è notevolmente più consistente» rispetto alla somma stanziata nel decreto legge varato oggi dal Consiglio dei ministri, pari a oltre 300 milioni. Lo ha assicurato in conferenza stampa a palazzo Chigi il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti. Ovvero, ha spiegato, la «somma totale sarà di circa 3,5 miliardi per la ricostruzione degli edifici privati e di circa 1 miliardo per quelli pubblici. Si tratta di risorse già previste nella Legge di Bilancio che approveremo sabato prossimo».
I 200 milioni previsti immediatamente nel decreto, ha spiegato De Vincenti, “servono a far partire subito il processo” di ricostruzione, al netto dei 50 milioni già stanziati per la prima emergenza. A questi vanno poi aggiunti un altro centinaio di milioni che consentono di attivare le ulteriori misure previste dal decreto, come il blocco del pagamento delle tasse e le imposte differite. Quanto ai 4,5 miliardi che serviranno per finanziare l’intero processo di ricostruzione, il sottosegretario non ha specificato dove il governo reperirà i fondi. “Sono risorse nazionali – ha risposto a chi glielo chiedeva – che verranno stanziate dalla legge di bilancio”. I contributi diretti che arriveranno invece dalla Commissione europea, ha poi sottolineato De Vincenti saranno “entro limiti molto stringenti, che possono andare attorno al 6% della spesa complessiva”.
Foto: RietiLife ©