Da Marcia per la pace a Marcia della pace e della fraternità. Una trasformazione “necessaria” per dare più senso ad un appuntamento “che non deve essere una parata ma un momento per prendere l’impegno, attraverso la firma della ‘Dichiarazione di pace’, a costruire veramente un futuro migliore”.
La Perugia-Assisi torna stamattina costruendo la pace a partire dalle città, “per riportarla nel mondo e radicarla in Europa”. E in cammino ci saranno anche alcuni giovani provenienti dalle zone colpite dal terremoto, come Amatrice. A piedi, in bicicletta, in auto, in treno, in autobus verranno infatti da 472 città, ragazze e ragazzi, bambini e bambine, giovani, studenti, famiglie, cittadini e rappresentanti di gruppi, associazioni, organizzazioni, scuole, Comuni, Province, Regioni e altre istituzioni per camminare lungo la ‘via della nonviolenza’ tracciata nel 1961 da Aldo Capitini.
“Sono tante 472, ma sono anche poche” ha detto oggi nel corso della conferenza stampa di presentazione nella sede della Provincia di Perugia Andrea Ferrari, presidente del Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la pace e i diritti umani. “Perché – ha aggiunto – alcuni sindaci hanno ancora paura di parlare di pace”. L’occasione, come ha ricordato anche Flavio Lotti, coordinatore del comitato promotore della Marcia, è anche quella di ricordare i 30 anni dalla nascita del Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace e i diritti umani. “Perché – ha spiegato – è proprio da qui, sede della Provincia di Perugia, che nel 1986 si decise di convocare tutti gli enti locali che combattevano le bombe nucleari”. “Si festeggiano i 30 anni perché si deve ripartire dal territorio per combattere l’indifferenza e mettere in campo solidarietà e dialogo”, ha sottolineato Nando Mismetti, presidente della Provincia di Perugia. Per l’assessore regionale Antonio Bartolini “dalla Marcia deve partire quindi un nuova speranza con l’Umbria che si conferma regione di pace, solidarietà e accoglienza contro i populismi, i nazionalismi e l’intolleranza che dilagano”.
La Marcia partirà stamattina alle 9 dai Giardini del Frontone di Perugia per concludersi alle 15 con l’arrivo alla Rocca Maggiore di Assisi. Già sono arrivate alcune delegazioni, come quella dei giovani provenienti dalle zone terremotate (i ragazzi di Amatrice sono intervenuti anche alla presentazione) per una iniziativa voluta dal Consiglio regionale. “Un gesto di solidarietà – ha sottolineato Donatella Porzi, presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria – per far trascorrere un momento di gioia a questi ragazzi”.
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