(di Roberto Pentuzzi) Vigilia di Npc Rieti- Remer Treviglio all’insegna dell’incertezza, sia perché il campionato di A2 appare molto equilibrato, sia perché non ci sono partite di riferimento sul reale potenziale delle squadre come termine di paragone.
Entrambi gli staff tecnici che si incroceranno domani sulle panchine del Palasojourner sembrano preoccupati per il potenziale dell’avversario, ma sono anche stati attenti a preparare la partita.
“Ci apprestiamo a vivere la prima trasferta di questo campionato su un campo storico per la pallacanestro italiana – dichiara Adriano Vertemati, coach dei lombardi – Rieti è squadra dall’alto potenziale offensivo come ha dimostrato a Trapani, segnando 90 punti, grazie alle 15 triple realizzate con 8 giocatori diversi. Non potremo prescindere da una prova difensiva di alto livello per provare ad imporre la nostra pallacanestro. Saremo felici di riabbracciare Matteo Chillo, ragazzo che nella scorsa stagione ci ha dato tantissimo e per quanto mi riguarda sarà un piacere ritrovare Alessandro Zanelli, che ho allenato 4 anni nel settore giovanile di Treviso e che ritengo uno dei playmaker italiani più interessanti del girone.”.
“Rieti è un campo molto caldo – dice la sua il play di Treviglio Tommaso Marino – è una squadra dal grande potenziale offensivo e perciò può accadere che in un attimo entri in balia dei loro canestri, prendendo un parziale. Quindi dovremo essere molto solidi per limitare che sprigionino tutto il loro potenziale d’attacco. Come sempre abbiamo preparato la partita in maniera precisa e meticolosa. Speriamo di arrivare pronti a fare una gara solida anche lontano da casa”.
Foto (archivio) RietiLife ©