In un documento firmato da più rappresentanti d’istituto, gli studenti reatini annunciano una manifestazione per martedì 11 ottobre a Rieti per chiedere scuole sicure. DI seguito la nota.
“Martedì 11 ottobre, noi studenti dell’intera provincia di Rieti – scrivono i rappresentanti – scenderemo nelle vie della città in un corteo unitario, senza divisioni politiche, con partenza alle 9 dalla stazione e arrivo previsto di fronte alla Prefettura, organo di rappresentanza territoriale del Governo. L’obiettivo della manifestazione è ottenere risposte concrete dalle Istituzioni statali in merito all’edilizia scolastica. Infatti, nonostante tutti gli edifici scolastici abbiano ottenuto un certificato d’agibilità a testimonianza dell’assenza di danni strutturali in seguito al forte sisma del 24 Agosto, è noto che la maggior parte delle sedi degli istituti sia stata costruita prima dell’entrata in vigore delle attuali norme tecniche per le costruzioni antisismiche”.
“È però evidente agli occhi di tutti noi ragazzi quanto sia inopportuna e poco realistica la richiesta di ricevere strutture prefabbricate per affrontare l’emergenza delle scuole sicure: oltre ad essere necessaria una quantità di fondi troppo consistente per un investimento a breve termine, noi ragazzi vogliamo rimanere negli edifici di appartenenza. Inoltre, richiedere l’impiego di forze e denaro per l’impianto di strutture semipermanenti nella nostra provincia avrebbe come effetto quello di ritardare le operazioni dello stesso genere che stanno avendo luogo nei territori colpiti al cuore dal sisma, dove centinaia di persone vedono nei prefabbricati la speranza di non abbandonare la propria terra di appartenenza. Nella consapevolezza di non poter richiedere la costruzione di nuovi edifici che seguano la vigente normativa, noi organizzatori della manifestazione invitiamo alla massima partecipazione di studenti, docenti e genitori al fine di ottenere dal Governo i fondi necessari all’adeguamento sismico delle strutture più a rischio. Insomma, il desiderio è quello di avere non una “bella scuola” ma una scuola sicura, perché gli studenti possano non essere più…’sicuri da morire’.”.
I firmatari della nota
Massimo Giorgi (Aldo Moro- Passo Corese)
Simone Colageo (Aldo Moro-Passo Corese)
Greta Lucia Corradi (liceo scientifico Carlo Jucci) lista-ti uniti
Lorenzo Tomassini (liceo linguistico/pedagogico/economico sociale/ musicale Elena principessa di Napoli) Controvento
Nicola Miccadei (liceo linguistico/pedagogico/economico sociale/ musicale Elena principessa di Napoli) Listagram
Leonardo Tarani (liceo linguistico/pedagogico/economico sociale/ musicale Elena principessa di Napoli) Listagram
Leonardo Piras (liceo linguistico/pedagogico/economico sociale/ musicale Elena principessa di Napoli) Listagram
Andrea Eleuteri (Liceo Classico Terrenzio Varrone) Movimento Studentesco Rieti
Loris Trombetta (IPPSSEOA Costaggini Alberghiero) Movimento Studentesco Rieti
Mattia Belloni (Itis Rosatelli) Controvento
Giorgio Bocci (Itis Rosatelli) Controvento
Chiara Rossi (IPPSSEOA Costaggini Alberghiero)
Ruben Falsini (liceo scientifico Carlo Jucci) Controvento
Michael Simeoni (Liceo Artistico A. Calcagnadoro) Movimento Studentesco Rieti
Foto (archivio) RietiLife ©
non capisco questa manifestazione, se le scuole hanno passato la verifica, non vedo perche’ sono a rischio. Se la chiave di lettura di tutto questo e’ l’aggiornamento sismico, credo che sia fiato sprecato perche’ si devono trovare i fondi ed affrontare una ristrutturazione degli uffici pubblici per aumentare il grado di sicurezza ed è una strada che si sta’ percorrendo. Il vero problema che si dovrebbe focalizzare e’ sulle abitazioni che per la maggior parte della città sono a rischio sismico, comprese quello costruite dopo la legge antisismica, e dove si passa molto piu’ tempo all’interno rispetto alla scuola!!! Oppure questo non e’ un problema!!