È notte fonda, sono le 3.36. È notte, ma la luce rimanga sempre accesa su Amatrice, Accumoli e Arquata a un mese esatto dalla scossa che le ha sconvolte il 24 agosto. Ricordare le 297 vittime, è il minimo che si può fare. Rialzare la testa e rinascere, è lo sfida che la nostra terra ferita saprà vincere. Tutti insieme.
In mattinata alle 10 il vescovo Pompili ad Amatrice celebrerà una messa per ricordare chi ci ha lasciato.
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