Si va verso lo smantellamento delle 11 tendopoli allestite ad Aamtrice dopo il sisma. L’operazione inizierà dopodomani, venerdì 23 settembre, come aveva annunciato nei giorni scorsi il sindaco Sergio Pirozzi. L’ultimo censimento parla di circa 800 persone che dovranno lasciare gradualmente le tende secondo il programma che il Comune sta approntando in queste ore. Lo smantellamento è necessario, come ha spiegato Pirozzi nei giorni scorsi, per far partire la realizzazione di “Amatrice provvisoria”, primo step per la ricostruzione.
Oltre 550 hanno già presentato la richiesta per poter usufruire del contributo per l’autonoma sistemazione, 150 quelle che invece potranno rientrare nelle abitazioni di categoria “A”, cioè ritenute agibili in seguito ai controlli. Sono 40 gli amatriciani che si sono già trasferiti presso i Map e le abitazioni del progetto Case messe a disposizione dal Comune dell’Aquila e 16 quelli che hanno deciso di alloggiare provvisoriamente in strutture alberghiere. Alcuni, però vogliono rimanere nelle tende, ma il sindaco è stato categorico: “Non possiamo fare i terremotati a vita, dobbiamo ripartire, guardare al futuro”.
Nel pomeriggio si deciderà il da farsi: il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, incontrerà nel pomeriggio di oggi i capi degli 11 campi allestiti ad Amatrice e la riunione servirà ad approntare il piano che da venerdì porterà al progressivo smantellamento di tutte le tendopoli.
Intanto stamattina si è tenuto nella sede del Genio civile della Regione Lazio, un vertice dedicato alla realizzazione di alcune aree commerciali a servizio delle popolazioni di Amatrice e Accumoli. Alla riunione hanno partecipato il commissario straordinario del governo per la ricostruzione, Vasco Errani, e il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. Presente anche il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, oltre ai rappresentanti delle istituzioni locali.
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