Individuata dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Rieti una falsa raccolta fondi da parte di una fantomatica associazione onlus che attraverso la vendita promozionale online di magliette prometteva di devolvere il ricavato della vendita sul conto corrente del Comune di Amatrice.
I finanzieri, ordinariamente impiegati nel servizio di Coordinamento e collegamento del Centro operativo intercomunale (C.O.I.) presenti giornalmente sul posto, attraverso una mirata attività d’intelligence riuscivano ad apprendere dell’esistenza di questa falsa promozione e prontamente d’iniziativa indagavano per verificarne la veridicità e gli autori.
Gli investigatori hanno ascoltato i dipendenti pubblici del Comune di Amatrice, ricevendo una prima conferma che non era stata autorizzata alcuna campagna promozionale per la vendita di t-shirt “campagna pro-Amatrice” su una nota piattaforma online, specializzata nella creazione di t-shirts personalizzate.
Aprendo il suddetto link è stato rilevato che effettivamente era posta in vendita una t-shirt bianca, pubblicizzata come “campagna pro Amatrice”, nella cui descrizione era riportato che il disegno nel davanti, rappresentante il centro storico di Amatrice, sarebbe stato realizzato a mano da un sedicente soggetto Amatriciano la cui esistenza e l’eventuale coinvolgimento è tutt’ora al vaglio degli inquirenti.
Il logo posto sulle spalle della maglietta è realizzato con il richiamo alle onde del sisma e trova stilizzati riferimenti ad Amatrice nella parte iniziale, seguono le vette dei Monti Cima Lepri, Pizzo di Moscio, Pizzo di Sevo e Gorzano (in ordine di altezza), mentre nella parte finale si trova rappresentato il campanile di Amatrice con l’orologio fermo all’ora del sisma.
Sul link è riportato che “il ricavato della vendita sarà devoluto direttamente sul c/c del Comune di Amatrice come da richiesta intercorsa via mail“.
La t-shirt viene ceduta per un costo di euro 20,00 cadauna, più spese di spedizione, ed è specificato che si procederà alla stampa e all’invio delle magliette non appena raggiunto l’obiettivo minimo di 150 unità.
Nella circostanza i finanzieri hanno acquisito un’ulteriore conferma dal Sindaco Pirozzi che nessuna richiesta era pervenuta al Comune di Amatrice, né direttamente né per mail e, di conseguenza, non era stata rilasciata alcuna autorizzazione all’uso e sfruttamento commerciale dell’immagine e della denominazione del Comune di Amatrice.
Alla luce di quanto rappresentato i militari hanno ricevuto formale denuncia-querela contro ignoti da parte del Sindaco per ricercare gli autori della truffa on line.
Le indagini della Guardia di finanza proseguono serrate per individuare in rete anche altre truffe della stessa specie al fine di arrestarne il proliferare, intanto si esortano i cittadini prima di effettuare donazioni on line di procedere ad un’attenta verifica dei soggetti promotori se del caso segnalando alle forze di polizia ogni sospetto o anomalia del caso.
L’attività della Guardia di Finanza si inquadra nell’ambito del più ampio dispositivo pianificato dal Prefetto di Rieti ed attuato dalla Questura di Rieti unitamente alle altre Forze dell’Ordine, Polizia di Stato, Carabinieri e Corpo Forestale, ed è stata posta in essere sin dalle prime ore post-sisma attraverso il soccorso dei superstiti, proseguendo ad oggi incessante sia per garantire l’ordine e la sicurezza pubblica ed il buon esito delle indagini di polizia giudiziaria sia per prevenire tutte quelle forme di sciacallaggio a tutela della fede pubblica e delle persone colpite dalla tragedia del terremoto. (da comunicato Gdf)
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