“Il governo e le istituzioni devono fare presto. È il grido di allarme degli allevatori e agricoltori, raccolto ieri dopo l’ennesimo sopralluogo nelle aree del sisma, che, in preda alla disperazione, stanno svendendo il proprio bestiame per recarsi in altre regioni, determinando così un irreversibile spopolamento della zona”. Lo dichiarano i deputati del M5S della Commissione Agricoltura. “Purtroppo a distanza di venti giorni dal terremoto che ha colpito il centro Italia, nessun aiuto concreto è giunto alle aziende zootecniche di Amatrice, Accumoli e degli altri comuni colpiti – aggiunge il portavoce 5stelle, Massimiliano Bernini, che ha effettuato il sopralluogo nelle aree colpite dal terremoto – In vista dell’inverno, rigido in quelle zone, servono immediatamente strutture temporanee per il ricovero dei capi, per lo più bovini ed ovini, e moduli abitativi in prossimità delle aziende per le esigenze degli allevatori e delle loro famiglie. Se nelle prossime ore non si agirà in questa direzione, i governi regionali e nazionale saranno colpevoli del naufragio di un intero settore produttivo, trainante per quelle zone. Esperienze tragiche come quelle di questo sisma dimostrano come l’agricoltura e la zootecnia hanno un ruolo socio-economico di presidio dei territori, in modo particolare nelle aree più vulnerabili del nostro Paese. Per questo la Protezione civile, oltre ad intervenire a favore dei cittadini, deve specializzarsi nel soccorso delle aziende zootecniche, che, a differenza di altre attività produttive, non possono essere ‘sospese’, date le esigenze degli animali. Tra le altre criticità riscontrate dal portavoce 5stelle durante il sopralluogo con il supporto delle associazioni di categoria Copagri e Confagricoltura, la mancata distribuzione degli alimenti zootecnici in diverse aziende, per far fronte alla quale sarebbe necessaria una maggiore sinergia tra Ispettorati agrari, Asl e istituti Zooprofilattici”.
Foto: RietiLife ©