(r. l.) Quasi tutto pronto. Ad Amatrice – in particolare a Villa San Cipriano – i moduli, uno vicino all’altro e colorati, come pennellate in un quadro grigio, sono diventati una scuola vera e propria. Calda, e accogliente. Non mancano i dettagli: ci sono i giochi fuori dalle classi, per cercare di tornare alla normalità.
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Non sarà facile, certo, ma domattina, martedì 13 settembre, suonerà la campanella, come se il 24 agosto non fosse mai esistito. O almeno si proverà a dimenticarlo quel maledetto sisma delle 3,36. I moduli sono stati installati dalla Protezione Civile della Provincia Autonoma di Trento, che lavora da giorni senza sosta, per donare un minimo di normalità ai bambini e alle bambine di Amatrice, mentre il liceo scientifico si trasferirà nel Palazzetto dello Sport. Come promesso, insomma, si inizierà nella data stabilita. (l’articolo continua sotto)
L’avvio dell’anno scolastico sarà, invece, in tenda a Cittareale (dove lavora l’Esercito) e, nelle Marche, ad Acquasanta Terme, ad Arquata del Tronto, a Gualdo e a Montegallo. Ma le classi-tenda dovrebbero essere una soluzione provvisoria; si stanno già definendo “soluzioni di medio periodo, grazie alla donazione, da parte di istituzioni, enti, fondazioni bancarie e organizzazioni di volontariato, di prefabbricati che sostituiranno le tende o rimpiazzeranno i fabbricati danneggiati”, fa sapere il Dipartimento di Protezione Civile.
Foto e video: PC Trentino ©
Giannini iiiii si ricordi … che ha fatto tutto la Protezione della Provincia Autonoma di Trento