(di Sabrina Vecchi – Amatrice) Don Fabio è pugliese ma che importa. Anche lui è amatriciano doc dalla notte di mercoledì, come tutti noi. Quarant’anni, parroco di Santa Maria Assunta a Cittareale, è stato svegliato da quella tremenda scossa, la prima di tante altre, e via di corsa fuori dalla canonica. “Mi sono prima accertato che non ci fossero danni nella mia parrocchia, ovviamente” – racconta – “e poi mi sono precipitato qui, alle 4 ero già sul posto”. Scarpe da ginnastica e mascherina sul volto, tutti coloro che erano tra le macerie in quei primissimi tragici momenti ricordano il prete con la pala che scavava energicamente arrampicato su montagne di calcinacci. “Non potevo fare altro”, è l’unica cosa che che ci dice. Quella mascherina verde Don Fabio ce l’ha calata sul mento da martedì, non c’è tempo per toglierla e rimetterla, ci sono le salme da benedire, e sulla tenuta sportiva si è aggiunta la stola viola, non c’è tempo per le formalità.
Foto: Emiliano GRILLOTTI ©