Presentata questa mattina, alla presenza del Direttore Generale della Asl di Rieti Laura Figorilli e del Direttore Sanitario Marilina Colombo, l’avvio di una collaborazione nell’Area della Ostetricia e Ginecologia, fra la Unità Operativa Complessa dell’Ospedale de’ Lellis e l’Equipe del professor Giovanni Scambia, Direttore del Polo della Salute della donna e del bambino della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli, hub di riferimento dell’Azienda Sanitaria Locale. L’importante collaborazione si sostanzierà nell’avvio di alcuni progetti in partnership con l’obiettivo di sviluppare competenze nel campo della Chirurgia Ginecologica in particolare Oncologica e del pavimento pelvico, con tecniche a ridotta invasività, attraverso un programma di formazione ‘on site’.
I progetti in partnership tra l’Azienda Sanitaria Locale e l’Equipe del professor Scambia della Fondazione Policlinico Gemelli permetteranno di migliorare gli standard di assistenza erogati; perfezionare il modello di presa in carico della gravidanza, avviando e qualificando il percorso nascita anche introducendo tecniche non invasive di diagnosi prenatale; implementare percorsi interaziendali per la gravidanza ad alto rischio e le patologie ginecologiche complesse; porre le condizioni per adottare un protocollo predittivo per la diagnosi precoce del tumore dell’ovaio.
“Per l’Azienda Sanitaria locale –spiega il Direttore Generale Figorilli – l’avvio della collaborazione è un importante punto di partenza che ci permetterà di costruire percorsi virtuosi volti ad intervenire in modo incisivo sul problema della mobilità passiva extraregionale che, nonostante i buoni risultati ottenuti negli ultimi anni, si attesta ancora su livelli che meritano attenzione. In questo senso, i progetti in partnerschip, ci permetteranno di migliorare le prestazioni della Ginecologia ed Ostetricia sia in campo ambulatoriale che chirurgico; territoriale ed ospedaliero”.
Foto (archivio) RietiLife ©
“Per noi è anche un ‘occasione importante per creare senso e valore intorno al concetto di rete –prosegue il Direttore Sanitario Colombo – perché non rimanga un concetto astratto ma che si concretizzi in reali vantaggi per la nostra comunità e per le donne del nostro territorio. Fare rete –prosegue la Colombo – vuol dire garantire equità di accesso all’eccellenza, ed il Dipartimento del professor Scambia e’ un vero centro di eccellenza nazionale. Fare rete vuol dire far muovere i professionisti e non i pazienti: Moltiplicare le competenze e non solo sommarle”.
“La Medicina moderna – precisa Scambia – richiede collegamenti e rapporti sempre più estesi in processi e ambiti sempre più complessi: questo accordo può certamente rappresentare un nuovo punto di unione e sinergia nel network materno-infantile della Regione Lazio”.