(di Sabrina Vecchi) Se il celebre “scarabeo” progettato da Renzo Piano avesse potuto prendere vita e ballare, quattro salti ieri sera certamente non se li sarebbe risparmiati. Con la virtuosistica esibizione dell’Orchestra Popolare Italiana diretta da Ambrogio Sparagna è tornato anche quest’anno all’Auditorium Parco della Musica di Roma lo spettacolo “Ballo!“, serata-evento dedicata alla riscoperta ed alla reinterpretazione delle antiche danze popolari italiane.
Sul palco allestito nella cavea del tempio architettonico della musica capitolina , anche il “nostro” Raffaello Simeoni, che ancora una volta non ha perso l’occasione per dimostrare al pubblico delle grandi occasioni il proprio sopraffino talento. La festa è esplosa subito, sono bastate poche note per scaldare i motori di una splendida serata all’insegna dei ritmi trascinanti della pizzica, la taranta o il saltarello proposti dal nutrito Coro Popolare diretto da Anna Rita Colaianni e dall’energia inesauribile di oltre trecento danzatori popolari.
Il tema di quest’anno è stato dedicato alle danze tradizionali devozionali e terapeutiche tipiche del culto di San Paolo, antico protettore e guaritore delle “Tarantate”. La sua figura di guaritore e di ammaestratore di “morsi” di serpenti è un tratto ancora molto presente nella cultura popolare tanto da essere ancora invocata. Legate a questo tipo di genere di danza devozionale alcune danze siciliane dedicate a Santa Rosalia che nello spettacolo sono state proposte nelle loro forme originali da gruppi di danzatori armati di bastoni di legno. Ad esibirsi tanti gruppi di danzatori tradizionali fra cui i siciliani Ccuipedidifora e la Pizzica di San Vito, un virtuosistico ensemble di giovani danzatori del Ballo di San Vito, un’antica forma di danza vertiginosa, tipicamente maschile, legata ad antichi rituali marziali ancora in uso nell’area dell’Alto Salento.
Ospiti speciali, Patrizio Trampetti, voce indimenticabile della Nuova Compagnia di Canto Popolare, ed il poeta Davide Rondoni; parterre di vip tra le gradinate ballerine dell’Auditorium, tra cui l’ex sindaco di Roma Ignazio Marino. Orgoglio tutto reatino, Raffaello Simeoni ha punteggiato la serata con la sua struggente voce e suonando svariati strumenti musicali antichi tra l’entusiasmo degli spettatori che, tolte le scarpe, non hanno esitato a buttarsi in pista. E pur non garantendo sui risultati artistici sull’esibizione, ammetto che una “pizzicata” liberatoria me la sono fatta pure io.
Foto – Video: VECCHI ©