A cuore aperto. Dalla storia del calcio azzurro e mondiale – il ricordo di Italia-Germania 4-3 e del suo gol mitologico – alla cronaca più stringente, con il suo giudizio sulla nazionale di Conte e sulla contestata scelta di affidare la maglia numero 10 a Thiago Motta.
Si è raccontato all’interno della scuola Cirese di Madonna del Cuore il Golden Boy del calcio italiano, Gianni Rivera, in città per partecipare al Rieti Sport Festival. Cambio di location a causa della pioggia battente che ha reso impossibile tenere l’evento al parco del Coriandolo, ma nonostante ciò in tanti hanno voluto incontrare una delle più grandi leggende del calcio italiano.
Nella giornata che ha visto arrivare a Rieti anche il presidente del Coni Giovanni Malagò (leggi1–leggi2–leggi3) e il presidente del Cip Luca Pancalli, Rivera ha ripercorso la propria carriera, spalleggiato dal giornalista di SkySport Stefano Meloccaro. “Quel gol in Italia-Germania? Ancora oggi mi fermano per ricordarmelo…”, ha ammesso. Ha promosso anche la candidatura di Roma per le Olimpiadi: “Sono un investimento, non soldi buttati via”.
Sul palco anche la campionessa mondiale di fioretto paralimpico Beatrice Vio: un’atleta che sprigiona forza di volontà solo a guardarla, un esempio per tutti.
Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO ©