“Orgoglioso di voi tifosi, orgoglioso dei miei giocatori, orgoglioso dei miei collaboratori: grazie a tutti, il prossimo anno tenteremo di migliorarci”. Dallo stato d’animo di Riccardo Curci si evince che quella di ieri sera è stata una conferenza stampa le cui parole sono state dettate dal cuore di un presidente-tifoso, il primo innamorato dell’amaranto e del celeste, il primo ad esultare, il primo ad arrabbiarsi, ma anche l’ultimo a gettare la spugna.
“Un grazie ai tifosi che ci hanno supportato ovunque – prosegue il presidente in una sala stampa gremita anche di supporters – ai miei collaboratori e a staff tecnico e giocatori che attraverso la supervisione e la professionalità del nostro direttore generale Pierluigi Di Santo, sono andati ben oltre le aspettative della vigilia. Il 13 agosto, giorno della presentazione, pensare di ottenere il titolo di campione d’inverno, essere primi fino alla 23esima giornata ed arrivare addirittura a quattro minuti dalla finale play off era quanto meno impensabile: certo, ad un certo punto ho sperato che le cose andassero diversamente, ma accettiamo il verdetto del campo e guardiamo avanti. Un voto? Direi un 8, da migliorare il prossimo anno”.
Al presidente fa eco il direttore generale Pierluigi Di Santo che nel ringraziare Curci “innanzitutto per la fiducia accordatami nel poter proseguire la mia avventura in amarantoceleste” ammette di aver “ricevuto proposte anche di club professionistici importanti ai quali ho risposto no grazie senza pensarci su due volte perché innamorato di questa piazza e felice di continuare a costruire qualcosa di importante a Rieti dove proprio la gente reatina riesce a trasmettermi passione quotidianamente. Con Riccardo al timone tutto è possibile: dopo averlo visto piangere per questi colori, dopo avergli visto dare sempre il meglio di lui stesso nonostante i mille impegni professionali, mi sono convinto del fatto che era giusto stargli accanto e proseguire con lui un’affascinante esperienza, in una piazza che ormai sento mia in tutto e per tutto”.
La conferenza stampa assume poi toni piuttosto decisi quando in sala viene chiesto al presidente Curci a che punto è la faccenda relativa al progetto da sviluppare insieme a Luca Lodovici al “Fondiano”.
“Avete toccato un tasto dolente – tuona il presidente – Le date dicono che l’11 febbraio abbiamo presentato il progetto, il 5 marzo ci hanno detto che mancava qualche documento, prodotto in data 6 aprile, oggi al 25 maggio ancora non abbiamo nessuna risposta. Una cosa sia chiara: questo progetto o lo facciamo quest’anno o non si farà mai più. Due imprenditori ‘matti’ che decidono di investire 1 milione di euro credo che meritino per lo meno rispetto e considerazione e non trattarli come due qualunque allungando il brodo. A questo aggiungo che nei giorni scorsi abbiamo anche chiesto l’affidamento provvisorio dello stadio Manlio Scopigno, visto peraltro come sta evolvendo la vicenda-Lupa, ma anche in questo caso siamo ancora in attesa di una risposta pur avendo deciso di accollarci alcune spese di manutenzione impellenti che in questo momento se non venissero effettuate lascerebbero l’impianto in uno stato di degrado avvilente e soprattutto in uno stato d’inagibilità. Poi – conclude Curci – se vogliamo anche parlare della scelta di piazzare il luna park per un mese davanti i cancelli d’ingresso dello stadio mi domando: ma se fossimo andati in finale play off, domenica cosa sarebbe successo? Lasciamo stare che è meglio”.
Infine, parola al direttore generale Di Santo che sotto l’aspetto prettamente calcistico ha spiegato che “nei prossimi giorni ci metteremo a tavolino col tecnico Fabrizio Paris per capire innanzitutto le sue intenzioni in merito ad una sua permanenza a Rieti: è un tecnico giovane ed ambizioso, ascolteremo da lui stesso se ha voglia di fare altre esperienza o meno, dopodichè in base alla sua decisione ragioneremo anche sui giocatori. Con molti degli attuali calciatori abbiamo già un accordo verbale nel rivederci a breve per decidere se rinnovare o meno e non vi nascondo che per dare un ulteriore tocco di reatinità alla rosa, abbiamo già avuto dei contatti Matteo Dionisi, nonostante lui attualmente stia giocando in Lega Pro col Padova ed abbiamo pensato anche a Marco Pezzotti, il quale però giustamente vorrà cimentarsi in un campionato professionistico dopo averlo conquistato meritatamente sul campo. Purtroppo perdiamo Raffaele Battisti – prosegue Di Santo – che proprio questa sera ci ha comunicato di voler smettere col calcio giocato, ma lo ritroveremo sicuramente sotto un’altra veste, come ci ha detto lui stesso. Cericola? È un ’96 di prospettiva, abbiamo parlato sia con lui che col suo procuratore: ci sono club professionistici che lo vogliono e se si manifesteranno i presupposti per mandarlo non tarperemo di certo le ali al ragazzo, ma chiaramente essendo di proprietà ci aspettiamo che la società che lo richiederà ci riconosca per lo meno il merito di averlo fatto crescere e messo nelle condizioni di arrivare al top. Prima di concludere permettetemi di ringraziare Gianluca Fabiani, entrato in corsa nel settore giovanile, ma col quale siamo riusciti a confermare tutte le squadre nei campionati Elite, un risultato di prestigio se consideriamo tutte le difficoltà incontrate da agosto ad oggi in ogni settore”.
Foto: Gianluca VANNICELLI / Agenzia PRIMO PIANO ©