“Agricoltura protagonista. Nella produzione di ricchezza, nella creazione di lavoro e ora anche nella concertazione delle politiche di sviluppo dei territori”. Carlo Picchi, dirigente della Coldiretti di Rieti, parla nella sua veste di vicepresidente del Gal Vette Reatine (di cui fanno parte, in quota pubblica, i comuni di Amatrice, Accumoli, Cittareale, Posta, Borbona, Leonessa, Micigliano, Antrodoco, Castel Sant’Angelo, Cantalice, Poggio Bustone, Rivodutri, Morro Reatino, Labro, Colli sul Velino, Contigliano e, per la parte privata, oltre a Coldiretti, Confartigianato, Groupama, Ordine degli architetti, Comunità Montana Montepiano Reatino e la coop Birra Alta Quota).
“Entro fine mese – ricorda Picchi – dobbiamo presentare il Piano di sviluppo locale per essere ammessi ai finanziamenti del nuovo Psr che sostiene le attività dei gruppi di azione locale con una dotazione finanziaria di 60 milioni di euro. In tempi di magra, queste sono le sole risorse disponibili. È un treno che non possiamo perdere”.
Gli ambiti di intervento del Gal sono diversi, ma tutti finalizzati allo sviluppo delle aree a vocazione agricola, artigianale e turistica. “La costituzione del gruppo, che di fatto istituzionalizza una forte sinergia tra gli attori economici del territorio, è la base di partenza per superare la frammentazione delle politiche di settore e promuovere – conclude Picchi – una pianificazione complessiva delle dinamiche di sviluppo locali”. Intercettare le risorse europee significa poter investire nella tutela della biodiversità, nell’attivazione delle filiere agroalimentari, nella riqualificazione dei contesti rurali per sviluppare l’agricoltura e mettere a regime il potenziale turistico dei comuni del Gal delle Vette Reatine.
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