“La Uil di Rieti, sempre in prima linea per la battaglia per il ristorno economico dell’acqua, ritiene importante ma insoddisfacente tale accordo, con un contributo di 36 milioni in quatto anni a fronte dei 105 milioni previsti dalla delibera regionale del 2006”. Questo è quanto dichiara il segretario della Uil Alberto Paolucci. “Rieti, dà l’acqua a Roma per oltre 500 milioni di euro l’anno e Roma e la Regione Lazio per quasi un secolo non hanno restituito niente continua Paolucci della Uil. Nemmeno il ‘Raddoppio della Salaria’ promesso, o la ferrovia diretta o i nuovi treni Rieti-Terni-Roma. Zero assoluto. Anzi, ci tagliano in continuazione i servizi pubblici. Ora Zingaretti, pressato da più parti, propone di chiudere la vertenza ma chiede uno sconto insopportabile del 75%. Ci propongono l’indennizzo ‘tombale’, una sanatoria inaccettabile”.
“Aspettavamo con ansia – aggiunge Paolucci – la nuova convenzione per la gestione dell’interferenza idraulica del sistema acquedotto Peschiera–Le Capore, ma quello che è uscito fuori è un accordo con contentino. Noi reatini dovremmo rinunciare a quasi 80 milioni di euro per fare un piacere alla Regione Lazio e al Comune di Roma? Anche se noi siamo della Uil – conclude Paolucci – siamo orgogliosi di aver condotto una battaglia sacrosanta, anche con il dissenso assoluto di alcuni politici, ci riteniamo insoddisfatti e aspettiamo che l’autorevolezza dichiarata della classe politica del nostro territorio, trovi con tenacia nell’immediato futuro, soluzione alle problematiche non più rinviabili dei trasporti, con l’acquisto di almeno 4 coppie di treni per la Rieti-Terni-Roma e un sufficiente numero di bus Cotral nuovi . La Uil e i cittadini attendono con fiducia”.
Foto (archivio) RietiLife ©