Le problematiche legate alla diagnosi e alla terapia delle infezioni nei pazienti con quadri clinici severi, sono al centro di un convegno scientifico che si terrà a Rieti il 5 maggio nella Sala conferenze della Direzione Asl di Rieti, in via del Terminillo.
Durante il Convegno, dal titolo “Nuovi approcci diagnostici e terapeutici nel paziente settico”, si relazionerà sui notevoli progressi compiuti nella diagnostica rapida delle infezioni, in particolare del paziente grave e delle sinergie tra clinici e microbiologi; con l’avvento di tecnologie d’avanguardia infatti, il microbiologo è in grado di elaborare un referto entro qualche ora e quindi di incidere in maniera determinante al fianco del clinico, nella gestione diagnostica di pazienti con quadri clinici particolarmente severi.
Ciò che rende straordinaria la spinta innovativa del Laboratorio di microbiologia non è l’innovazione tecnologica fine a se stessa, bensì, il fatto che il cambiamento radicale di tecnologie e di flussi di lavoro, sono stati fortemente voluti solo ed esclusivamente nell’interesse del paziente e per sostenere, in forma interlocutoria proattiva il clinico, che si trova a gestire pazienti sempre più complessi, soprattutto sul piano infettivologico.
Nasce così una nuova figura, quella del Microbiologo Clinico, che si inserisce in uno scambio quotidiano di informazioni e decisioni cliniche importanti, che pesano e impattano positivamente sul decorso clinico del paziente.
Il Convegno sarà aperto dal direttore sanitario della Asl di Rieti Marilina Colombo, mentre l’introduzione sarà affidata al direttore del Laboratorio analisi dell’Ospedale de’ Lellis di Rieti dottor Stefano Venarubea. Relazionerà su “Diagnostica microbiologica nel paziente critico: nuove prospettive” Carla Fontana responsabile del laboratorio analisi di Batteriologia, Batteriologia Molecolare e Micologia presso il Policlinco Tor Vergata di Roma. Fontana è delegato per la regione Lazio dell’associazione dei microbiologi clinici italiani (AMCLI) per la quale è membro attivo di diversi gruppi di lavoro tra cui quello sulle Infezioni del Paziente Critico (GLIPAC) di cui è coordinatore. La sua attività scientifica, fin dal disegno della sua stessa tesi, ha sempre cercato un’applicazione pratica nella diagnosi microbiologica come testimoniato dalla partecipazione come relatore ai congressi nazionali e esteri e dalle numerose pubblicazioni su riviste internazionali.
Altro tema di grande interesse “La gestione delle infezioni batteriche nel paziente critico: impatto della diagnostica rapida nella terapia clinica”. Al riguardo relazionerà Bruno Viaggi; neuro rianimatore presso la rianimazione del CTO dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Careggi, Viaggi collabora da anni con GIVITI (Gruppo Italiano Valutazione Interventi in Terapia Intensiva dell’Istituto Mario Negri di Milano) che raggruppa circa 400 terapie intensive in tutta Italia, come ideatore e organizzatore di progetti di ricerca. L’interesse nei confronti delle infezioni batteriche, soprattutto quelle sostenute da microrganismi multi resistenti, lo ha portato ad essere riconosciuto come uno dei massimi esperti nel panorama italiano. E’ autore di moltissime pubblicazioni su riviste internazionali e di alcuni libri sull’utilizzo degli antibiotici in terapia intensiva. Collabora attivamente con il Laboratorio di Microbiologia dell’Azienda Ospedaliera di Careggi diretto dal prof. Gian Maria Rossolini, sia per valutare l’impatto clinico di nuove tecnologie diagnostiche che per ottimizzare la gestione dei propri pazienti anche attraverso il dialogo e il confronto con il microbiologo. Al Convegno saranno presenti numerosi microbiologi del centro Italia.
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