“Bilancio, avete svenduto tutto” / Parlano i consiglieri di minoranza

I consiglieri comunali di minoranza Andrea Sebastiani, Luigi Gerbino, Sonia Cascioli intervengono sul l’approvazione del Rendiconto 2015 da parte della Giunta comunale, contestando i dati forniti dal sindaco Petrangeli e dall’assessore al Bilancio Bigliocchi (leggi la notizia). 

LA NOTA DI SEBASTIANI, GERBINO E CASCIOLI

Sicuramente i cittadini reatini, dopo aver letto le dichiarazioni del Sindaco e dell’Assessore Bigliocchi sulla virtuosità delle azioni messe in campo dall’attuale compagine governativa, si saranno sentiti rassicurati e avranno finalmente dormito sonni tranquilli nelle ultime due notti.

Apprendere che il Comune di Rieti ha chiuso il bilancio consuntivo 2015 con un avanzo di amministrazione di oltre 2 milioni di euro, non è una notizia che si legge tutti i giorni.

Se a questo aggiungiamo il mancato aumento delle tariffe e dei tributi locali, l’eccellente qualità dei servizi offerti, il mantenimento dei livelli occupazionali, la riduzione delle spese, allora il sogno dello sviluppo e dell’occupazione è davvero a portata di mano.

Peccato che tutto ciò non sia vero, confermando come per questa Amministrazione non ci sia limite alla decenza istituzionale, persino nello scrivere i comunicati stampa.

Invece di impegnarsi in sperticate e spericolate contorsioni di finanza creativa, il Sindaco e l’Assessore dovrebbero invece spiegare alla Città, come sia possibile continuare ad iscrivere nel bilancio 2015 l’introito per 2 milioni e 400 mila euro del c.d. “canone non ricognitorio”, già fonte di contenzioso con Enel e Telecom, sapendo che non è stato incassato neanche un euro nell’anno di riferimento così come nel corrente anno.

Come sia possibile inoltre affermare che il Comune sia diventato improvvisamente virtuoso se dal 2012 non vi è la minima traccia del controllo gestionale interno all’Ente.

Negano persino l’evidenza, entrando in palese contraddizione con il loro stesso operato, visto che questa maggioranza, quando ha deciso di aderire al piano pre-dissesto era ben consapevole di dover imporre una fiscalità municipale senza precedenti, con l’innalzamento al massimo di legge di tutti i tributi e delle tariffe dei servizi a domanda individuale, per asili nido, impianti sportivi, teatro. Omettendo, non a caso, di dire che negli ultimi due anni la Cassa Depositi e Prestiti ha iniettato liquidità nelle casse comunali per oltre 42 milioni di euro, che sarebbero dovuti servire a pagare professionisti e aziende creditrici.

Affermare poi che la qualità dei servizi sia rimasta invariata, significa veramente sfiorare il ridicolo. L’attuale Giunta ha “svenduto” di tutto e di più, asili, casa di riposo, teatro, ha avuto il coraggio di mandare a casa decine di lavoratori, padri di famiglia (per far posto ad una pletora di funzionari a chiamata diretta!), la maggioranza dei quali erano impiegati nei servizi di manutenzione, decoro e pulizia della Città, ridotta ad un rifiuto indifferenziato.

I fornitori e le imprese vengono pagati “a babbo morto”, quando hanno la fortuna di esserlo. L’urbanistica è ferma, il settore dell’edilizia è “immobile”, basti pensare, per fornire un dato che più di altri fotografa l’immobilismo di questa amministrazione, che, nel 2015, il Comune di Rieti è stato in grado di rilasciare trenta permessi a costruire contro i tredici di un Comune come Fiamignano, popolato da 1600 anime, pari ad un trentunesimo degli abitanti reatini. Un quarto di quelli rilasciati dalla precedente amministrazione nel 2012 (ultimo anno della Giunta Emili) quando ne furono concessi centoventi. Con la logica conseguenza che decine di lavoratori e di imprese non lavorano più.
Ingenerando anche un clima di sfiducia che ormai si respira in Città non appena gli elettori hanno percepito la vacuità delle promesse elettorali fatte da questa maggioranza. Ne è la dimostrazione più lampante i 300 mila euro di oneri concessori che l’Amministrazione sta restituendo a rate ai cittadini, che hanno ottenuto prima i permessi a costruire e poi hanno scelto di non edificare più.

Se questo vuol dire essere virtuosi… i cittadini fra un anno sapranno certamente giudicare.

Foto: RietiLife ©

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