(di Roberto Pentuzzi) Dopo la finale di Forlì dello scorso anno, con un muro amaranto nel settore dedicato ai reatini, quella di domani è la partita più importante, ricca di iniziative, emozioni e coreografie del tifo, degli ultimi anni.
Sull’importanza dell’incontro Rieti-Tortona – domani al PalaSojourner alle 18 – non torniamo, perché ormai tutti sanno che una eventuale vittoria della squadra di coach Luciano Nunzi potrebbe evitare alla Npc la necessità di disputare la lotteria dei play out per salvarsi, ma serve anche guardare cosa accade in molti altri campi.
Quello maggiormente tenuto d’occhio, oltre naturalmente il PalaSojourner, sarà il “Campus” di Codogno, dove si scontreranno, anch’esse per la salvezza diretta, Casalpusterlengo e Casale Monferrato: la prima ha 24 punti, come Rieti, la seconda ne ha 26. Come è facile capire e come sanno benissimo i due coach Finelli e Ramondino una potrebbe inguaiare l’altra, i reatini sperano che vinca Casale Monferrato, perché con Casalpusterlengo la differenza canestri è in vantaggio per la Npc.
“Tortona è una squadra che ha fatto un girone di ritorno importantissimo – presenta così la partita coach Luciano Nunzi – raccogliendo un po’ anche i frutti del lavoro costruito in precedenza. Forse in questo momento è la squadra che gioca meglio di tutti. Loro si giocano la possibilità di arrivare primi e quindi sono grandi le motivazioni sia da parte loro che da parte nostra.”
In panca per i piemontesi c’è una vecchia conoscenza dei tifosi reatini, quel Demis Cavina, che allenando Castelmaggiore, ha scritto una pagina importante nella storia della pallacanestro cittadina, anche se non bellissima. Il coach della Derthona sa benissimo cosa vuol dire giocare al Palasojourner.
“Giocheremo in un campo caldissimo – dichiara Cavina – contro una squadra e un ambiente che, dopo le ultime vittorie, crede fermamente nell’obiettivo salvezza e che quindi farà tutto il possibile per centrarlo. Rieti ha un nucleo di giocatori italiani che, per qualità ed esperienza, funge da volano per il resto del gruppo. A livello statistico la squadra di coach Nunzi è una delle migliori a rimbalzo d’attacco ma l’aspetto su cui ci siamo soffermati in settimana è sulla loro capacità di produrre grandi break in lassi di tempo esigui”.
Sono pronte 3000 bandierine per la “giornata amarantoceleste” (leggi) ed un tifo da paura, ma in campo servirà la stessa determinazione dei giocatori mostrata nelle tre vittorie consecutive.
“Mi aspetto una partita molto difficile – dice Chris Mortellaro – dovremo affrontarla come se fosse la nostra finale. Tortona e in cima alla classifica ed ha giocatori di grande qualità. Hanno un ottimo mix di giovani ed esperti e giocano molto bene insieme. Noi stessi stiamo vivendo un buonissimo momento di squadra e credo che stiamo giocando ad un alto livello, specialmente in difesa. Sarà una partita molto intensa e fisica ed abbiamo bisogno di applicare lo stesso livello di concentrazione che abbiamo avuto negli ultimi tre match. Sappiamo di poter contare sul supporto dei nostri fans e questo sarà un importante vantaggio per noi. Penso che la squadra sia concentrata e pronta per domenica”.
Foto: RietiLife ©