Ai microfoni di Rieti Life Tv si è raccontato senza remore, ripercorrendo la sua storia personale, i suoi primi passi su una pista di atletica e suoi i primi successi, non lesinando commenti sulla recente accusa di aver eluso – insieme ad altri 25 atleti – i controlli antidoping tra il 2011 e il 2012 con la conseguente richiesta squalifica di due anni.
“Nessuno di noi ha mai saltato un controllo antidoping ai quali tra l’altro siamo sempre risultati negativi. È tutto frutto di errori burocratici da quando – nel 2012 – il sistema di comunicazione sullo slot di reperibilità degli atleti è cambiato in via sperimentale. Molte delle nostre notifiche rispetto ai nostri spostamenti non sono mai arrivate all’Ufficio di Procura Antidoping” ha dichiarato con forza Donati.
Il 24 aprile si presenterà a giudizio confidando anche in un intervento del presidente del Coni Malagò al quale, insieme agli altri atleti deferiti, ha scritto una lettera-appello perché possa essere accelerato quanto più possibile il procedimento che li riguarda.