(da goal.com) 7 goal Dionisi, 7 goal Ciofani. Dei 26 goal messi a segno dal Frosinone, 14 portano la firma dei due attaccanti che, lo scorso anno, trascinarono i ciociari in Serie A a suon di goal: per l’esattezza 27, 14 il primo e 13 il secondo.
Federico Dionisi, 28 anni compiuti proprio qualche settimana dopo la conquista della Serie A, sta vivendo la stagione migliore della sua carriera, che lo aveva già visto accarezzare la A (esordì nel 2009 nei minuti finali di un Livorno-Cagliari), ma mai diventarne protagonista.
Intervenuto in Esclusiva ai microfoni di Goal.com, l’attaccante di Rieti ha parlato a tutto tondo della propria carriera.
Quella in corso è decisamente la tua stagione migliore: ti aspettavi, a 28 anni, di riuscire finalmente ad essere protagonista in Serie A? “No. Son contento perché dopo aver vinto il campionato scorso speravo proprio di avere la possibilità di giocare in massima serie e ringrazio la società e il mister perché mi hanno dato l’opportunità di confrontarmi con un campionato così importante. Sta andando tutto abbastanza bene, stiamo lottando per il traguardo che avevamo prefissato e sappiamo che la strada è ancora lunga, ma vogliamo continuare così”.
La Serie A l’avevi già conquistata sul campo anche col Livorno, ma poi, una volta in A, sei stato “messo da parte”. Poi è arrivata l’Olhanense: per te è stata un’esperienza più che positiva. L’avresti mai detto oppure la buona stagione vissuta in Portogallo è stata una sorpresa anche per te? “Io un’esperienza all’estero avrei sempre voluto farla, è arrivata nel momento in cui meno me l’aspettavo però sono stato contento di averla fatta e penso che anche grazie a quella avventura sono cresciuto sia come calciatore che come uomo”.
Quando hai firmato con il Frosinone, neopromosso in Serie B, ti aspettavi che sarebbe stata proprio la strada giusta per approdare in Serie A? “Sinceramente no. Non pensavo che sarebbe stato così semplice, sapevo che c’erano dei progetti importanti, che c’era tanto entusiasmo e la voglia di lavorare nel modo giusto, ma sicuramente è venuto tutto molto in fretta. Siamo stati bravi è stato merito nostro della società e della squadra raggiungere traguardi che ad inizio stagione erano impensabili. Son contento perché ho avuto la conferma di aver fatto la scelta giusta”.
Tu e Ciofani formate una coppia straordinaria: c’è stato in passato un partner d’attacco col quale ti sei trovato meglio che con lui? “Con Daniel ho avuto la fortuna di giocare insieme già 7 anni fa in C2, a Celano. E ritrovarlo è stato bellissimo. Sicuramente è uno dei compagni di reparto con cui mi sono trovato meglio, è un onore per me giocare insieme a lui”.
Hai avuto modo di lavorare con tanti allenatori: sapresti dirci cos’ha di tanto speciale mister Stellone? “Sicuramente il modo di rapportarsi con i giocatori. Lui ha avuto la fortuna di giocare negli ultimi anni qui a Frosinone e poi di subentrare subito come allenatore e quello ne ha sicuramente agevolato il rapporto con la squadra. È proprio il suo rapporto con i giocatori ciò che maggiormente colpisce di lui”.
La salvezza non sembra affatto un obiettivo impossibile: secondo te, tra le tante squadre coinvolte, quali saranno i fattori decisivi per determinare le 3 che andranno in Serie B? “A questo punto del campionato penso che nessuna delle squadre con meno di 30 punti in classifica possa sentirsi escluso dalla lotta salvezza. La Serie A è dura e fare punti nel girone di ritorno è ancora più difficile, quindi sta a noi non mollare adesso che abbiamo riaperto il discorso salvezza e proseguire su questa strada, provando a mettere in difficoltà anche società blasonate che sulla carta non pensavamo di trovarsi coinvolte nella lotta salvezza”. Foto: Grillotti ©