Sul caso asili, interviene la Uil Fpl (Funzione pubblica) con Valter De Santis e Domenico Teodori che evocano il mobbing per la sostituzione della coordinatrice Adonella Scopigno.
LA NOTA DELLA UIL FPL
L’UIL FPL sulla vicenda della sostituzione del funzionario responsabile degli asili nido di Rieti con altra dipendente ritiene che si debba fare chiarezza. Il provvedimento emanato dalla dirigente del settore Servizi al Cittadino Comune di Rieti Dott.ssa Caludia Giammarchi, a pochi mesi dalla sua nomina a Dirigente del comune di Rieti, appare più come un atto di dequalificazione professionale ovvero un atto persecutorio, quindi di mobbing, nei confronti della lavoratrice.
Forse ispirato da qualche solerte politico che invece di occuparsi e tentare di risolvere la disastrosa situazione in cui versa il comune (a rischio di default) pensa di intervenire in scelte organizzative che la legge attribuisce esclusivamente al dirigente. Esprimiamo tutta la nostra preoccupazione per gli effetti negativi che potrebbero riversarsi sul Comune se la lavoratrice la impugnerà dinanzi al Giudice del lavoro. I precedenti, non ci sembrano che sono stati favorevoli al Comune. Se questo sarà il danno che ne deriverà aggraverebbe ancor di più la situazione finanziaria dell’Ente. Questo aspetto, non secondario, dovrebbe far riflettere il Sindaco Simone Petrangeli visto l’assordante suo silenzio sulla vicenda. Per tutti gli altri aspetti e notizie apparse sulla stampa ci preme, anche in questo caso, portare elementi di chiarezza.
Se ci sono indagini lasciamo che la Magistratura lavori con serenità. Da sempre questa Federazione sindacale ha mostrato il massimo rispetto e fiducia nell’azione della Magistratura. La tempistica con cui si apprende di presunte indagini, uscite subito dopo le prime polemiche apparse sulla stampa sull’avvicendamento del personale agli asili nido, ci lascia perplessi sull’accaduto che certamente non può essere attribuito alla casualità.
Vorremmo fare chiarezza anche su altri aspetti riguardanti la mensa degli asili nido. Ebbene fino all’anno scolastico 2012-2013 le mense degli asili nido confezionavano pasti anche per gli stessi operatori (vigilatrici cuoche inservienti ecc) che erano mediamente ogni giorno 65 persone. Tralasciare questo “piccolo” particolare nelle dichiarazioni e nei comunicati ci lascia sconcertati perché significa che invece di far chiarezza si alimentano ulteriori polemiche, che non giovano a nessuno. Se questo è il livello di chi ci amministra pensiamo che è arrivata l’ora che vadano a casa e si proceda al rinnovo delle compagine amministrativa.
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