(di Matteo Carrozzoni) Dopo aver presentato il metodo del marcatore molecolare, ideato dal professor Michele Faccia per distinguere i prodotti caseari che hanno come ingrediente il latte fresco rispetto a cagliate congelate, (vedi servizio Rieti Life e Rieti Life TV), la Centrale del Latte di Rieti scende in piazza a sostegno dei prodotti freschi.
In un gazebo allestito per l’occasione in piazza Vittorio Emanuele II, il presidente della Clar Marco Lorenzoni, insieme al ricercatore dell’università di Bari, ha voluto riproporre in conferenza stampa quanto già anticipato alla nostra redazione lo scorso novembre, eseguendo il test del colore e della consistenza sulle mozzarelle per identificare la freschezza del prodotto.
“Non è nostra intenzione fare terrorismo alimentare – ha affermato il presidente Lorenzoni – in quanto tutti i prodotti presenti sul mercato che rispettano le normative sono commestibili e non fanno male ma è giusto che il consumatore sia consapevole nella scelta e sappia distinguere un prodotto realizzato con latte fresco, con latte trattato ad alta temperatura, quindi privo di molti nutrienti, che abbia subìto ulteriori processi come la microfiltrazione o realizzato con cagliate congelate, di quelle realizzate quando il costo del latte è più basso e rivendute a distanza di mesi”.
“E’ per questo motivo – ha aggiunto il professor Faccia – che stiamo conducendo una battaglia affinché venga reso obbligatorio l’uso del marcatore molecolare, per riportare in etichetta la presenza o meno di quei nutritivi, indice di freschezza”.
Con l’occasione la Centrale del Latte di Rieti ha presentato anche la nuova linea di prodotti delattosizzati “DigeMilk”, destinata a tutte le persone intolleranti al lattosio, che da oggi potranno fruire dei prodotti dell’azienda reatina.
Foto: RietiLife ©