(di Roberto Pentuzzi) L’attesa cresce per l’ultima partita in casa del 2015 della Npc Rieti. Trapani non è certo la migliore avversaria per festeggiare con un vittoria facile – dando per scontato che in questo campionato probabilmente non ne vedremo mai di incontri facili – l’arrivo del Santo Natale. Ci sarà da sudare le proverbiali sette camicie in campo e sugli spalti e Rieti potrebbe davvero “giocare in 6” considerando che ci sarà un Palasojourner caldissimo, rispetto al freddo che ci sarà fuori.
La squadra siciliana di coach Ugo Ducarello è molto ben strutturata in ogni ruolo ed ha tanti giocatori che possono scendere sul parquet, precede di soli 2 punti Rieti, ha sempre vinto in casa ed ha sempre perso fuori, è senza dubbio molto votata all’attacco, ma forse l’origine delle sconfitte lontane da Trapani sta proprio nella leggera difesa con cui approccia le gare esterne.
In questi giorni coach Luciano Nunzi ed il suo staff sta lavorando intensamente per preparare al meglio la importante sfida di domenica pomeriggio, anche perché il presidente Cattani è stato categorico: “Voglio a tutti i costi la vittoria con Trapani”.
Allora cosa girerà nella testa di Nunzi? Certo i 41 punti di Mays di domenica scorsa fanno pensare, ma il problema sta nel fatto che nonostante la grande prestazione della guardia americana, il miglior realizzatore, con quasi 20 punti di media è Renzi che è un pivot. Dunque? Come difendere su una squadra così ? Meglio la scelta di Siena puntando sui titolari, o quella di Omegna con continue rotazioni in difesa, aggressività e supporto dalla panchina che potrebbe consentire maggiore intensità difensiva con più cambi a disposizione ? Conoscendo il coach reatino è più probabile che si orienti su questa seconda scelta. Foto (archivio) RietiLife ©