Antonio Boncompagni, Coordinatore CODICI Delegazione di Rieti ed ex Assessore Ambiente del Comune di Rieti è intervenuto sulla bonifica dell’ex Snia (leggi).
“Finalmente – scrive Boncompagni – sono ripartite le operazioni di bonifica dell’area ex Snia; meglio tardi che mai. Non per polemica ma per onestà storica va detto che la bonifica dei rifiuti soprassuolo, atti alla mano, avrebbe dovuto iniziare a fine 2011.
Ma ciò che preoccupa veramente è il fatto che nessuno parla della bonifica del sito ex Montedison-Montecatini, dove ad oggi non risulta avviata la rimozione delle ceneri di pirite. A riguardo, ricordo al Sindaco Petrangeli due fatti importanti. Il primo, in data 18 gennaio 2011, prot. n°2510, chiedevo in qualità di assessore all’Ambiente al Dirigente di competenza di redigere ed inoltrare al Sindaco ordinanza per la rimozione delle ceneri di pirite; il secondo, l’ARPA, Sez. Rieti, in data 11 aprile 2011, prot. 19878, comunicava al Comune “… in conclusione risultando acclarato l’inquinamento indotto sul suolo dalle ceneri di pirite abbandonate e stante l’inadempienza della proprietà a procedere … si ritiene che sia dunque necessario procedere il più rapidamente possibile con la procedura in danno avviata …”. Sindaco Petrangeli oggi come stanno le cose per quanto riguarda la bonifica della ex Montecatini?
Personalmente come ex Assessore all’Ambiente non nascondo la soddisfazione di aver bonificato completamente l’ex Ospedale Vecchio e l’ex Zuccherificio, mentre sono molto preoccupato dal fatto di non sapere se il ritardo delle bonifiche dei siti ex Snia ed ex Montecatini sta procurando un peggioramento dell’inquinamento delle matrici ambientali, in primis terreno e falde acquifere. Su questo punto chiedio lumi al Sindaco Petrangeli.
In ultimo chiedo al Sindaco Petrangeli di sapere a che punto sta il recupero dei soldi pubblici spesi per bonificare i due siti della ex Zepa interni alla riserva dei due Laghi; recupero che ho avviato in qualità di assessore all’Ambiente nell’anno 2010”. Foto (archivio) RietiLife ©