Una grande festa con un unico protagonista: le imprese del commercio, turismo e servizi che stanno sulla breccia da oltre 40 anni, che sono riuscite ad affrontare il cambiamento, che hanno saputo tramandare saperi ed esperienza tra le generazioni.
Alla celebrazione del 70° anniversario della Costituzione dell’Associazione Commercianti della Provincia di Rieti avvenuta il 1° Dicembre 1945 hanno partecipato il Presidente Nazionale di Confcommercio Carlo Sangalli, il Presidente Regionale Rosario Cerra, il Presidente Nazionale della Federazione Italiana Dettaglianti Alimentari Donatella Prampolini oltre a numerose autorità civili e militari.
“Raccontare 70 anni di storia in poche righe – ha sottolineato il Presidente Provinciale Leonardo Tosti facendo gli onori di casa – è impossibile ma vi assicuro che è stata una storia intensa intrisa di partecipazione disinteressata, di coraggio e democrazia nella rappresentanza. I veri protagonisti di questa lunga storia sono i tanti imprenditori che hanno svolto un compito prezioso ed insostituibile, che hanno fornito servizi indispensabili e che ci hanno dato fiducia e a cui noi abbiamo dato voce sostenendoli nei tanti e sempre più vertiginosi cambiamenti che dal 1945 si sono succeduti nell’economia e nella società.
I padri fondatori di Confcommercio Rieti non ci sono più ma è stato consegnato un riconoscimento speciale alle quattro aziende, tra quelle fondatrici, ancora in attività: Nicolino Lattanzio, Michele Cellurale, Luigi Manzara e Giancarlo Passi. Sono stati premiati inoltre: Nicolino Chinzari, Alfonso Colangeli, Francesco Maistrello, Giuseppe Morciano e Fernando Provaroni per aver contribuito con grande passione e dedizione allo sviluppo associativo. Infine sono state premiate le aziende iscritte all’Ascom da oltre 40 anni e i Maestri del Commercio titolari in attività da oltre 40 (aquila d’oro) e 50 anni (aquila diamante).
“Attraverso queste attività – ha concluso Tosti – diciamo grazie alle migliaia di imprese che hanno dato forza alla nostra Associazione: per noi sono tutte ugualmente importanti e sono fondamentali per il tessuto economico e sociale della nostra provincia. Foto: RENZI ©