ALBERI SRADICATI E LAVORI NEL PARCO DEI MONTI DELLA LAGA: MULTE E DENUNCIA

Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato di  Amatrice, durante un servizio di controllo del territorio  hanno sorpreso un imprenditore agricolo che, utilizzando una ruspa, aveva sradicato alberi e movimentato terra e rocce all’interno del Parco Nazionale Gran Sasso Monti della Laga. Scattano denuncia  e sanzioni per migliaia di euro.

I FATTI Gli uomini del Comando Stazione Forestale di  Amatrice,  durante lo svolgimento di un  servizio teso a prevenire i reati ambientali  all’interno del Parco Nazionale Gran Sasso Monti della Laga hanno notato, nei pressi della Frazione Sant’Angelo, un uomo su di una ruspa intento a movimentare  del terreno. Di fatto era in corso un vero e proprio sbancamento, che aveva prodotto il disboscamento di alberi (completamente eradicati) e notevoli cumoli di terra e rocce. Gli Agenti hanno provveduto  a chiedere le autorizzazioni necessarie per tale attività, scoprendo che di  fatto l’agricoltore non aveva nessun tutolo per eseguire i lavori in corso di svolgimento. Si procedeva quindi ai rilievi del caso, dai quali emergeva che ben 25 alberi erano stati eradicati e la superficie sbancata era pari a 1000 metri quadrati.  Da ulteriori approfondimenti i Forestali, confrontando le foto aeree in possesso e grazie ad in apposito programma (Sistema Informativo della Montagna) hanno accertato  che nel corso degli ultimi anni era stata disboscata una superficie totale di circa 10000 metri quadrati. Stante la situazione, allo scopo di interrompere l’azione che costituisce reato  in quanto  priva di ogni tipo di autorizzazione, sia di tipo edilizio che ambientale, i forestali hanno proceduto al sequestro preventivo di iniziativa da parte degli Ufficiali di polizia giudiziaria della ruspa, del terreno interessato dai lavori, delle piante e ceppaie sradicate. Sequestro prontamente convalidato dalla Procura della Repubblica di Rieti.  L’imprenditore agricolo è stato deferito all’autorità giudiziaria per i provvedimenti di  competenza e ora dovrà rispondere delle violazione ambientali ipotizzate dalla Forestale, aggravate dal fatto di essere state commesse in un area particolarmente protetta come appunto il Parco Nazionale. Parallelamente agli aspetti penali  la Forestale provvederà a  comminare  anche pesanti sanzioni amministrative, previste sia dalla normativa nazionale che regionale nonché da quella vigente all’interno del Parco Nazionale. L’Azione di vigilanza da parte del Comando Stazione Forestale di Amatrice è stata intensificata in questi giorni che anticipano le festività Natalizie, al fine di garantire una maggiore tutela dell’area Parco e dell’Ambiente tutto. (da comnunicato CFS) Foto: CFS ©

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