Presentato il calendaio 2016 della Polizia di Stato con le foto di Massimo Sestini.
Riuscire a modificare il proprio punto di vista, nella vita come nel lavoro, costituisce un esercizio prezioso che regala a chi lo compie una visione nuova delle cose, sempre istruttiva, e in qualche caso persino sorprendente. Anche noi della Polizia di Stato, con questo calendario 2016, abbiamo voluto modificare punto di vista.
L’obiettivo di Massimo Sestini, che con questa sua raffinata creazione prosegue la serie dei “calendari d’autore“inaugurata lo scorso anno da Vittorio Storaro, è riuscito a cogliere da una prospettiva zenitale dodici momenti della vita della nostra istituzione. Si tratta, come potete vedere, di autentiche opere d’arte che ci offrono come se fossero del tutto nuove situazioni che siamo abituati a vivere da una prospettiva “terrestre“.
Queste immagini ci ricordano, appunto, come sia sufficiente guardare le cose un poco più dall’alto (in questo caso grazie all’impiego dei nostri elicotteri) per afferrarne la bellezza, l’armonia e insieme una complessità che magari fino a quel momento ci erano sempre sfuggite.
E si tratta anche, lasciatemelo dire, di un modo per ricordare l’impegno profuso dalla Polizia di Stato al servizio del Paese. Con le nostre donne, i nostri uomini, nel nostro “esserci sempre” siamo chiamati ogni giorno a garantire la sicurezza dei cittadini e la difesa della legalità. Lo facciamo, certo, con i piedi per terra. Ma sempre pronti, anche noi, ad adottare prospettive nuove e diverse per capire anche quello che non è sempre facile vedere e comprendere. Foto: POLIZIA DI STATO ©