(di Roberto Pentuzzi) Si sapeva che la Npc avrebbe affrontato un periodo con avversarie molto difficili, ma proprio per questo una analisi globale serve per capire le vere potenzialità della squadra.
Balza agli occhi la difficoltà di realizzare punti, solo 58 con Scafati, 59 nella gara precedente contro Agrigento, mentre la difesa ha retto abbastanza contro le corazzate delle ultime giornate.
“Nel primo tempo siamo andati bene – dichiara coach Luciano Nunzi dopo la sconfitta di Sacafati – siamo riusciti a fare tutto quello che volevamo a livello difensivo, limitando bene anche Mayo, poi sul finire del secondo quarto abbiamo letto male il metro arbitrale, abbiamo continuato ad attaccare il canestro trovando soluzioni dentro l’area dove i contatti erano più fisici non comprendendo subito che il metro era permissivo”.
“Abbiamo fatto bene anche all’inizio del terzo periodo dove siamo addirittura andati avanti – prosegue il coach di Rieti – però, proprio in quel momento, ci è venuta a mancare un po’ di energia, mentre gli avversari hanno trovato tanto apporto dai giocatori della panchina. Il contro break ci era costato un buon dispendio di energie, così come il confronto con giocatori fisicamente di stazza maggiore. La partita è girata dalla loro parte e quando Scafati si esalta in casa non è facile riprendere l’inerzia”.
Purtroppo per la squadra amarantoceleste il calo nella seconda parte delle partite sta diventando una costante. “Abbiamo commesso alcuni errori, soprattutto di esecuzione, non riusciamo ad essere lucidi nei momenti importanti – conclude coach Nunzi – eliminati questi errori credo che potremo giocarcela con qualunque squadra, nelle ultime 2 gare, abbiamo tenuto testa a due squadre importanti, certo non è stato abbastanza e dobbiamo fare qualche sforzo in più per capire dove crescere soprattutto per la prossima gara in casa che sarà molto importante, perché veniamo da tre sconfitte e tutti quanti vogliamo invertire il trend”. Foto (archivio) RietiLife ©