POIANE FERITE DA COLPI DI FUCILE, SALVATE DALLA FORESTALE

La Forestale ha salvato diversi esemplari di rapaci in difficoltà: in una settimana quattro poiane (Buteo buteo). I rapaci sono stati consegnati al Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Rieti e affidati alle cure del Prof. Antonio De Marco di Piano dell’Abatino, che ha riscontrato ferite riconducibili a fucilate.

 LA NOTA DELLA FORESTALE

  Nel corso dell’anno sono stati numerosi gli interventi del Corpo Forestale dello Stato della provincia di Rieti a favore della fauna selvatica in difficoltà, grazie anche alla puntuale collaborazione di attenti e sensibili cittadini che, o direttamente o attraverso le segnalazioni, hanno consentito di recuperare gli esemplari di fauna di volta in volta rinvenuti. Gran parte di questi fanno parte dei Rapaci diurni, soprattutto falchi. Un dato significativo però è emerso in questi ultimi giorni, quando nel volgere di una settimana sono stati consegnati ben 4 falchi del genere Poiana, con lesioni alle ali.  Solitamente le lesioni sono di tipo traumatico dovuto ad urti sul terreno, recinzioni, fili per stendere la biancheria ecc., ma in questi ultimi casi le radiografie effettuate hanno evidenziato la presenza di pallini di piombo che hanno provocato le fratture. Senza la radiografia è quasi impossibile individuare il  pallini di piombo a meno che il trauma non evidenzi la presenza di sangue e l’inconfondibile “rosata” del colpo esploso da un fucile.

Grazie alla collaborazione del Giardino faunistico di Piano dell’Abatino, e all’esperienza del Prof. De Marco e della sua equipe, molti di questi rapaci si salvano, ma non tutti possono essere restituiti alla libertà. In alcuni casi, come quelli recentemente accaduti le lesioni sono talmente gravi che si è resa necessaria l’amputazione dell’ala, oppure l’intervento chirurgico consente di salvare l’ala, ma la funzionalità della stesa non è più tale da consentire al rapace di cacciare.

Sparare ad un falco ed abbatterlo, non porta nessuna gloria, nel caso della Poiana che può raggiungere un’apertura alare di 130 centimetri è facile come bere un bicchier d’acqua, resta il fatto che sono animali protetti e la loro uccisione comporta sanzioni penalmente rilevanti, inoltre, non dimentichiamo che occupano una posizione importante che catena alimentare con il ruolo di predatori specializzati. Di fatto la loro scomparsa determinerebbe l’aumento delle prede abituali ( per esempio: topi, insetti rettili, ecc.) che spesso sono o rappresentano un problema  per l’uomo.

Confidiamo come sempre nella collaborazione dei cittadini per salvare  tutta la fauna in difficoltà e speriamo che quest’articolo e le foto, servano a  sensibilizzare coloro che ancora sottovalutano l’importanza e il ruoli degli amici animali.

Foto: CFS ©

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