Massima attenzione delle organizzazioni sindacali di categoria sul tema dei lavoratori interinali della Asl di Rieti e, sul tema, i segretari di Cgil fp, Cisl fp, Uil fpl, Fials Conf. S.A.L. e Rsu Aziendali sottolineano: “Non lasceremo che la Regione Lazio proponga all’Azienda scorciatoie e scappatoie. La nostra reazione sarà durissima”.
“La politica regionale – spiegano i sindacati – dei dinieghi lineari alle deroghe per l’assunzione di personale in tema di sanità è un’ottica che non possiamo accettare. La Regione Lazio continua a non tenere conto delle specificità del territorio reatino, un’area di quasi 3mila chilometri quadrati su cui incidono circa 160mila abitanti, con grandi distanze tra i centri abitati e non poche difficoltà legate alla rete viaria da cui derivano non poche difficoltà, soprattutto per i soggetti più svantaggiati, tutta una serie di problematiche per raggiungere la sola realtà ospedaliera presente sul territorio. Non è possibile considerare Rieti alla stessa stregua di Roma e delle altre province laziali che, seppur con sofferenza, hanno un’offerta sanitaria, pubblica e privata, che attenua i disagi per i cittadini.
Il forte afflusso di utenza sia al Pronto Soccorso, che negli ambulatori, che nei reparti impone al personale ritmi serrati e sempre più grandi sforzi per rispondere e soddisfare le numerosissime esigenze e richieste di chi afferisce alla struttura.
In questo quadro va, appunto, ad inserirsi la situazione dei lavoratori interinali. La Asl di Rieti è certamente caratterizzata da un’eccessiva presenza di personale interinale, ma si faccia attenzione perché, da anni, sono proprio loro che garantiscono la funzionalità dei servizi.
Non possiamo ora accettare che, sempre in virtù del necessario contenimento della spesa, ci si sieda ad un tavolo e si prospetti un futuro per questa azienda sempre più affidati in mano ai privati, ipotizzando appalti, esternalizzazioni e la costituzione di cooperative in cui far confluire il personale interinale. Non abbiamo mai appoggiato azioni aziendali dirette verso il privato e non lo faremo neanche questa volta. Si tratta di soluzioni che, è dimostrato, aumentano i costi, diminuiscono la qualità del servizio e rendono ancor più precario il lavoro.
Sono molte, tra l’altro, le esperienze che si sono dimostrate fallimentari e che, dopo un periodo di cooperative è tornato al sistema dei lavoratori interinali perché economicamente più vantaggioso.
Non vogliamo chiedere né favori né privilegi bensì il riconoscimento della peculiarità della situazione che penalizza oltre il dovuto i cittadini del reatino.
E’ necessario affrontare seriamente il problema del personale interinale che deve essere risolto dalla Regione Lazio. A tal proposito chiediamo un incontro alla Regione Lazio dove incontrare, insieme alla Direzione dell’Azienda Asl, la Cabina di Regia e trovare una soluzione unitaria”. Foto (archivio) RietiLife ©