NPC IN CRESCITA ED ENTUSIASMO AL PALASOJOURNER: RIECCO IL GRANDE BASKET / L’ANALISI

(di Roberto Pentuzzi) Dopo quattro giornate di campionato la Npc Rieti si ritrova con un buon bottino di 4 punti in classifica. È vero che ha giocato tre di queste partite in casa ma la crescita della squadra di Luciano Nunzi è continua e quella vista nel derby vinto contro la Virtus Roma è davvero una squadra molto grintosa e coriacea che non molla mai e che è difficilissima da affrontare. La riduzione degli errori tecnici (alcuni evitabilissimi) sarà direttamente proporzionale con la ulteriore crescita di tutto il gruppo.

Il pubblico del Palasojourner si è divertito molto, anzi si è soprattutto entusiasmato e si attaccherà sempre di più a questi giocatori che hanno già dimostrato di tenere e di essere legati ai colori amarantocelesti. Il lavoro di coach Luciano Nunzi e dei suoi assistenti finora è stato davvero buono, e pensare che sono alla prima esperienza di A2! Ovviamente siamo allo all’inizio e tanto ce n’è ancora da fare.

È vero che ieri sera Rieti ha avuto di fronte una squadra in totale confusione, con evidente frattura tra l’allenatore (Saibene ha ormai le ore contate, a Roma danno già per scontato il ritorno di Marco Calvani, presente al Palasojourner per vedere la “sua” Virtus) ed i propri giocatori. Non tanto per i valori degli stessi giocatori, ma per la mancanza di idee e la volontà di provare a vincere, ma tanti meriti passano anche attraverso una grande prova di Rieti (soprattutto nei primi 2 quarti) ed una forte motivazione di portare a casa la seconda importantissima vittoria del campionato.

Se Roma non è apparsa gran cosa, il motivo è stato anche l’ottimo inizio di gara dei reatini, sia in attacco che soprattutto in difesa non consentendo ad alcuni giocatori chiave di entrare in partita come Voskuil, Callahan e Meini, alla Virtus mancavano motivazioni, armonia e soprattutto chimica di squadra. Degli interi 40 minuti giocati gli avversari sono stati in testa zero secondi mentre la Npc lo è stata per tutto l’incontro addirittura con 18 punti di vantaggio per poi vincere “solo” di 11.

Foto: Emiliano GRILLOTTI ©

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