Nel mese di dicembre 2014 la provincia reatina, precisamente l’area dell’alta valle del Velino, è stata interessata da un incremento di reati contro il patrimonio ed in particolare da alcuni furti in danno di attività commerciali consumati tutti mediante l’utilizzo di banconote da 50 euro che, seppur riportanti impresse la dicitura fac-simile, riuscivano ed eludere i controlli di sicurezza delle macchinette cambia monete posizionate negli esercizi pubblici, erogando il corrispettivo in danaro genuino.
L’inventiva e la genialità dei malviventi sono state però soffocate dal nucleo operativo della compagnia carabinieri di Cittaducale che, immediatamente, ha avviato un’articolata, complessa e laboriosa attività info-investigativa, supportata dall’utilizzo di programmi informatici, che ha consentito di individuare la banda composta da cittadini italiani provenienti da Napoli, quartiere Poggioreale.
Tale attività ha permesso di individuare e contestare agli indagati decine e decine di ulteriori furti, consumati dal 28.02.2014 al 17.12.2014, su tutto il territorio nazionale (dalla Lombardia al Veneto, dall’Emilia Romagna all’Abruzzo, dal Piemonte al Lazio e anche nella natia Campania) ricavando ingiusti profitti per decine di migliaia di euro.
L’epilogo si è concretizzato la scorsa notte, nel quartiere Poggioreale del capoluogo campano, con l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del tribunale di Rieti su richiesta della Procura della Repubblica reatina, ed eseguita dai carabinieri della compagnia di Cittaducale in collaborazione con quelli della compagnia di Napoli Poggioreale, nei confronti dei due indagati: S.G., ventenne, pregiudicato, I.F., quarantanovenne, pregiudicato.
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