Alla manifestazione nazionale, che sfilerà in corteo per le vie di Roma domani, giovedì 15 ottobre, parteciperà anche una delegazione del CONAPO Rieti (Sindacato autonomo dei Vigili del Fuoco) che si unirà ad altre delegazioni provinciali (il SAP – Sindacato Autonomo Polizia, il SAPPE – Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, il SAPAF ed UGL – Forestali, oltre al COISP e CONSAP sempre della Polizia).
“Siamo stanchi del trattamento che lo Stato ci riserva – commenta Andrea Faraglia, segretario provinciale del CONAPO Vigili del Fuoco e chiediamo che il governo inserisca nella Legge di stabilità le risorse necessarie per un contratto dignitoso che risulta bloccato ormai da troppo tempo per TUTTI gli uomini in divisa che giornalmente garantiscono la sicurezza sul territorio italiano, oltre all’inserimento dei fondi necessari per restituire sotto forma di ‘Una Tantum’ almeno il 25% di ciò che è stato illegittimamente sottratto negli anni di blocco contrattuale. Secondo il CONAPO, ribatte Faraglia, contro lo spreco continuo di denaro e gli ipotizzati tagli alle autopompe dei Vigili del Fuoco ed alle volanti della Polizia, salvaguardando invece poltrone perbene, è necessario provvedere all’unificazione del Dipartimento di Pubblica Sicurezza con quello dei Vigili del Fuoco ed all’unificazione dei comparti di contrattazione inserendo i pompieri in quello della sicurezza con lo stesso trattamento delle forze di polizia ad ordinamento civile. Oltre alle problematiche di carattere nazionale – ribadisce il sindacalista, nella manifestazione di oggi verrà anche evidenziata quella riferita alla deficitaria situazione del Distaccamento provinciale di Poggio Mirteto, per l’occasione, sottolinea Faraglia, attraverso la nostra Segreteria Generale abbiamo invitato alla manifestazione in Piazza Montecitorio, gli Onorevoli reatini Fabio Melilli e Oreste Pastorelli, per chiedere una soluzione al disagio lavorativo dei vigili del fuoco in particolare quelli Reatini che a distanza di (sette mesi) dall’entrata in funzione della nuova sede di Poggio Mirteto, la politica e l’Amministrazione non hanno ancora ufficialmente risolto il grave problema degli organici previsti (vigili e capi squadra) per renderlo autonomo dal punto di vista operativo, ricorrendo a continui rimpiazzi di personale dalla sede centrale ‘svestendo un altare per vestirne un altro’ con gravi ripercussioni sulla qualità del soccorso fornito ai cittadini”. Foto (archivio) RietiLife ©