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I reatini Maurizio e Andrea Lisci hanno partecipato alla ultramaratona di Lanzarote. Maurizio si è classificato 63esimo, Andrea è stato costretto al ritiro. È stata però una grande esperienza (qui i dettagli) che lo stesso Maurizio racconta a RietiLife.
“Partire con il buio è affascinante, ma avere problemi con la lampada frontale che non funziona considerando che i primi dieci km sono in discesa e il percorso completamente in single track , con un fondo insidioso fatto di rocce vulcaniche e piante piene di spine, è da mettere i brividi. Ad Andrea questo è successo: per questo ha rimediato qualche caduta, una storta e un indolenzimento alla gamba destra, che gli ha compromesso la gara. Ma la testardaggine dettata dalla caparbietà e dall’orgoglio lo hanno portato claudicante fino al 65 km dove è stato costretto al ritiro. Per notizia io l’ho raggiunto al 52 km. La gara si è svolta nella parte nord di Lanzarote, con un contesto naturalistico unico.
Il percorso molto tecnico a causa delle rocce vulcaniche, molto insidioso nelle discese e in particolare la salita della scogliera del ” Guinate” che per l’occasione e’ stata attrezzata con corde per l’eccessiva ripidità. Che dire del vento fortissimo per tutta la gara, sempre contrario, e poi il sole che fino alle 13 è stato coperto per poi picchiare di brutto.
Debbo dire che sin dalla mattina fisicamente mi sono sentito in forma, ho cercato di dividere la gara in tre parti. La prima mantenendo un ritmo moderato per via della pericolosità del percorso e del buio, la seconda parte mantenendo un’andatura tesa ha risparmiare energie per via delle ripide scogliere e le discese tecniche , ed infine utilizzare le ultime energie per la parte finale. Indubbiamente una gara che non permetteva di distrarsi e con un plauso all’organizzazione veramente perfetta. Conclusa la gara in 12:56:00 posizionandomi in 63 ^ posizione. Un grazie a Rietilife e alla Farmacia Salaria per il supporto. Alla prossima”. Foto: RietiLife ©
