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(di Elisabetta Faraglia) Installata una nuova altalena senza barriere al parco di piazzale Angelucci. Questa mattina, il taglio del nastro alla presenza del sindaco Petrangeli, degli assessori Mariantoni (alle politiche socio-sanitarie), Mezzetti (alle manutenzioni) e Ubertini (all’ambiente) e di alcune Associazioni di volontariato che “con il loro lavoro – ha dichiarato l’assessore Mariantoni – sono una mano preziosa per il settore sociale”. L’altalena è stata sperimentata dal “vigile in carrozzina” Mariano Gatti, da anni attivo per la sensibilizzazione all’abbattimento delle barriere architettoniche.
Ma anche il cittadino può essere parte di questa rete di solidarietà donando il 5×1000 la cui utilità non è sempre compresa. C’è chi, ancor oggi, si chiede che fine fanno i soldi donati. Ebbene l’altalena senza barriere diventa immagine chiara e visibile di come vengono utilizzati questi soldi. E’ chiaro che i problemi e le necessità sono tante e variegate; ma mettiamoci anche nei panni di un genitore che non può vedere il proprio figlio vivere momenti di divertimento perché esiste una barriera.
“Un’altalena diventa un mondo, uno spazio di libertà e quindi un segno di profonda civiltà. Il comune di Rieti sta lavorando per questo e lo sta dimostrando con diverse iniziative messe in campo, prima fra tutte, ha sottolineato Petrangeli, “Rieti città senza barriere”, iniziativa tesa a diffondere una cultura che sappia ascoltare l’altro che, nella sua diversità, ha la “mia stessa dignità”.
Il parco di piazzale Angelucci è il quarto (non ultimo) traguardo dopo le tre altalene precedentemente installate nei parchi di via Liberato di Benedetto, al parco “Il Coriandolo” di viale Fassini e al parco di Campomoro.
Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO ©
