E’ iniziato, con la presentazione da parte dell’assessore Fabio Refrigeri, l’iter della proposta di legge di riforma delle Ater, nella commissione Politiche della Casa del Consiglio regionale del Lazio.
In sintesi, al posto delle sette Aziende territoriali per l’edilizia residenziale pubblica che attualmente gesticono 70mila case popolari in tutto il Lazio, sarà creata una unica “Azienda regionale per l’edilizia pubblica e sociale del Lazio (Areps) con sette uffici territoriali corrispondenti alle Ater (Roma, Provincia di Roma, Civitavecchia, Latina, Frosinone, Viterbo e Rieti).
“La nuova struttura – ha spiegato l’assessore Refrigeri – dovrà gestire anche l’edilizia sociale che si rivolge a fasce diverse di cittadini. Restano ovviamente le articolazioni territoriali, che dovranno pensare alla manutenzione degli alloggi, alle assegnazioni, al controllo. Mentre viene accentrata la governance dell’azienda e la gestione”.
Si passa dunque dagli attuali 49 componenti dei consiglio di amministrazione ai cinque proposti nelle nuove norme, mentre scendono da 35 a quattro i componenti dei collegi dei revisori. Saranno infine cancellati i due comitati tecnici, composti da 42 persone, previsti attualmente.
“Con questa proposta – ha continuato l’assessore – cerchiamo anche di dare unitarietà all’azione della Regione nel campo dell’edilizia residenziale pubblica: il fabbisogno nella nostra Regione cresce sempre più. Non solo dunque una riduzione dei costi, ma anche un aumento dell’efficacia nell’attuazione delle politiche abitative regionali”.
Complessivamente la proposta di legge elimina 117 “poltrone” – si legge nella relazione – da qui deriverà un risparmio di circa un milione di euro l’anno. Un altro milione si può stimare calcolando le economia di scala che derivano dall’accorpare le funzioni, a partire da quelle dirigenziali in un unico soggetto.
La prossima settimana, ha spiegato il presidente della commissione, Enrico Panunzi, sarà illustrata la proposta presentata sulla stessa materia dai consiglieri del M5s: “Organizzazione delle funzioni amministrative regionali e locali in materia di edilizia residenziale pubblica”. Poi la commissione deciderà se procedere con l’adozione di un testo base o con l’unificazione delle due proposte. Seguiranno una serie di audizione con i commissari delle Ater e le associazione degli inquilini. Foto (archivio) RietiLife ©