La Lupa Castelli Romani si è iscritta alla Lega Pro versando i soldi dell’iscrizione e presentando la documentazione relativa all’impianto in cui giocherà, il Manlio Scopigno di Rieti. Ora c’è da capire se andrà avanti la trattativa con Fedeli per “unire” Rieti e Lupa (leggi) o se la cosa non andrà in porto e se Rieti e Lupa proseguiranno da sole. Di seguito la nota del club, pubblicata sul sito societario.
In linea con i termini previsti dalla Lega Pro, la Lupa Castelli Romani ha completato le pratiche riguardanti la prima fase dell’iscrizione per il prossimo campionato, consegnando nella sede di Firenze i documenti legati all’utilizzo dello stadio Manlio Scopigno, che la Lupa ha ricevuto in concessione decennale dall’Amministrazione Comunale della città di Rieti, ed espletando le prime pratiche legate al pagamento dell’iscrizione. A discapito delle molte voci circolate nei giorni scorsi, dunque, che davano la società del presidente Rosato ad un bivio tra la morte ed un’ipotetica fusione con il Rieti, il club castellano ha concluso le prime pratiche di iscrizione in maniera autonoma, e si prepara ora ad affrontare la seconda fase, quella legata alla consegna della fideiussione. “Negli ultimi giorni abbiamo letto tante notizie legate alla nostra società”, commenta Pietro Rosato, “ma abbiamo preferito non replicare perché siamo abituati a parlare solo quando le cose sono ufficiali. Abbiamo lavorato duramente per presentarci oggi a Firenze con tutte le carte in regola per poterci iscrivere, e siamo felici di dire che ce l’abbiamo fatta, almeno per quanto riguarda il primo step. Siamo molto soddisfatti degli incontri avuti con l’Amministrazione Comunale reatina, che fin da subito ha dimostrato un grande entusiasmo nei confronti del nostro progetto e si è mostrata felice di ospitarci. Pur avendo completato con successo questa prima fase, però, siamo consapevoli che il nostro lavoro non è finito: dobbiamo portare avanti le pratiche per l’ottenimento della fideiussione, e sappiamo che non sarà una cosa semplice, come testimoniano peraltro anche le difficoltà incontrate dalle altre squadre che, come noi, oggi avrebbero dovuto presentare questi documenti. Il calcio sta vivendo un momento difficile, e questa è cosa nota, ma è nostro dovere provare fino alla fine a garantire un futuro alla Lupa Castelli Romani, per preservare quanto di buono fatto dai ragazzi e dall’intero gruppo di lavoro in questi due anni e non gettare al vento le nostre due promozioni consecutive. Quindi andiamo avanti, senza ascoltare le chiacchiere e, per quanto possibile, senza leggere i giornali. Perché come al solito preferiamo che a parlare siano i fatti, ed è proprio a fare i fatti che noi stiamo pensando. Per concludere, ci tengo a sottolineare che noi veniamo a Rieti per restare, ed è per questo che ci teniamo a fidelizzare un ambiente che fin da subito ha dimostrato di essere molto appassionato. Non avremo problemi a cambiare i nostri colori sociali da giallorossi ad amaranto celesti, ed a valutare un cambio di denominazione sociale. Non a caso, grazie alla collaborazione dell’Assessore Mezzetti, abbiamo già studiato un nuovo marchio, che unisca la torre, simbolo della città di Rieti, proprio con la lupa, in rappresentanza della storia della Lupa Castelli Romani. Infine, ci tengo a ringraziare il sindaco di Rieti Simone Petrangeli che ha dimostrato fin da subito di tenere a questo progetto, gli Assessori Vincenzo Di Fazio e il succitato Alessandro Mezzetti, senza dimenticare coloro che mi hanno seguito e supportato in questo percorso, delle persone che ormai posso definire amici: l’avvocato Andrea Gianni, Riccardo Curci e Riccardo Solaroli. Un grazie speciale va ovviamente a Marco Amelia, che si è speso in prima persona per sostenere il nostro progetto”. Foto (archivio) RietiLife ©