Saranno quasi 1300 gli studenti reatini che affronteranno la maturità negli istituti di Rieti e provincia. Ultime ore di ripasso e preoccupazione e poi tutti davanti alla commissione per gli scritti e l’orale. L’esame di Stato inizia domani, giovedì, con la prova d’Italiano, uguale per tutti, poi si continua venerdì con la seconda prova (qui le materie), diversa in base all’indirizzo. Lunedì 22 la terza prova (anch’essa diversa da indirizzo a indirizzo). Usciti i risultati degli scritti, ecco gli orali, che sanciranno la fine della maturità per gli studenti reatini. Leggi le commissioni.
OCCHIO ALLE BUFALE In una nota diffusa da Viminale e Polizia si annuncia il via la campagna di sensibilizzazione rivolta ai maturandi contro “bufale e leggende metropolitane”: secondo una ricerca Skuola.net 1 su 5 crede che su internet sia possibile trovare le tracce d’esame prima del tempo ed è convinto di essere spiato dalla Polizia durante l’esame. Ma il campionario delle false credenze non termina qui: ben il 45%, poi, teme di poter essere letteralmente “perquisito” dai prof di commissione e circa il 18% crede che la scuola sarà “schermata” per impedire ai cellulari di connettersi ad internet. Non meno rilevante il dato di quel 10% dei maturandi che, invece, si aspettano di trovare in dotazione dei commissari d’esame strani dispositivi di rilevamento magnetico contro i telefonini. Se poi gran parte dei ragazzi è cosciente, tuttavia, che essere trovati ad usare il telefonino equivale all’espulsione dalle prove d’esame (95%), rimangono le incertezze per quanto riguarda ciò che è ammesso o vietato durante la maturità. Per ben 2 ragazzi su 5, infatti, non costituisce reato ricevere le soluzioni delle tracce dall’esterno mentre la prova è in pieno svolgimento, convinzione pericolosamente sbagliata. Così per il settimo anno consecutivo la Polizia Postale e delle Comunicazioni in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ed il portale degli studenti Skuola.net,si appresta a lanciare la campagna di sensibilizzazione “Maturità al sicuro”, con l’obiettivo di debellare il fenomeno ed evitare che gli studenti, oltre a perdere del tempo prezioso, possano anche rimetterci del denaro alla ricerca della soffiata giusta. Rispetto al 2014 si può notare una migliore conoscenza dei maturandi delle regole del gioco: infatti 12 mesi fa ben 1 su 3 era convinto che su internet si potessero trovare le tracce di Maturità in anticipo, mentre 1 su 4 temeva che i telefonini degli studenti fossero sotto controllo. Questo trend conferma la bontà delle campagne informative svolte precedentemente. Foto (archivio) RietiLife ©